Focus ascolti: L’eredità vs Reazione a catena (e La ruota della fortuna)
I dati di ascolto della prima settimana dell’edizione 2024-2025 de L’eredità e la comparazione con Reazione a catena e La ruota della fortuna
E’ passata una settimana da quando è stata archiviata l’edizione 2024 di Reazione a catena ed ha preso il suo posto nel preserale di Rai1 L’eredità. Vediamo nella nostra rubrica di Focus ascolti come è andata questa settimana dell’Eredità vs La ruota della fortuna e facciamo una comparazione dell’attuale preserale della prima rete Rai con l’ultima settimana di messa in onda del game condotto da Pino Insegno.
Il focus ascolti della sfida fra L’Eredità e La ruota della fortuna
Dunque, nella prima settimana di messa in onda della stagione 2024-2025, L’eredità ottiene nella fascia 18:45-19:55 una media del 21,962% di share pari a 3.530.136 telespettatori. Il game condotto da Marco Liorni ottiene l’1,73% di share in più rispetto all’ultima settimana di Reazione a catena, che vuole dire 379.769 telespettatori. Canale 5 nella medesima fascia oraria con La ruota della fortuna condotta da Gerry Scotti ottiene il 20,806% di share e 3.344.251 telespettatori crescendo di mezzo punto di share e 180.000 teste rispetto alla settimana precedente, quando aveva contro RAC.
Il confronto fra L’eredità e Reazione a catena ed i target
Spulciando nei vari target vediamo che la prima settimana dell’Eredità cresce rispetto all’ultima settimana di RAC di un punto di share nei bambini 4-7 anni, del 3,1% di share nella fascia 8-14 anni, del 3% nella 25-34 anni, dell’1% nella 35-44 anni e del 2,5% di share e 248.000 telespettatori fra gli over 65 anni. Ricordiamo che il target degli over 65 è il più numeroso della platea televisiva totale. L’eredità invece cala rispetto all’ultima settimana di RAC del 2,7% di share nella fascia 15-19 anni e solo di mezzo punto nella 15-24 anni.
La ruota della fortuna invece, rispetto all’ultima settimana di RAC, cresce di 8 punti di share nella fascia 8-14 anni, del 10% di share nella 15-19 anni, dell’8% nella 15-24 anni, del 2,4% nella 45-54 anni. Cala invece di un punto fra gli over 65 e di 4 punti fra i bambini 4-7 anni.