Focus Ascolti – Chi è mancato all’appello di Sanremo 2014 ?
I valori assoluti, secondo auditel della finale di Sanremo 2014 a confronto con quella del 2013.
E’ terminato il 64° Festival della canzone italiana di Sanremo da qualche ora e vogliamo chiudere definitivamente il capitolo ascolti, facendo un bilancio di questa edizione della kermesse sanremese, confrontandola con l’ultima disponibile, quella cioè del 2013, per altro, come è noto, condotta anch’essa da Fabio Fazio, sempre con al suo fianco la bionda comica piemontese Luciana Littizzetto.
Partiamo dai dati totali di tutte e cinque le serate, dove abbiamo per l’edizione di quest’anno una media totale di 8.763.000 telespettatori ed il 39,32% di share, mentre la media totale del 2013 è stata di 11.936.000 telespettatori ed il 47,26% di share. Si sono dunque persi per strada quest’anno una media 3.173.000 telespettatori ed il 7,94% di share. Vediamo però ora nei singoli target i valori di quest’anno. Calo pressoché identico fra maschi e femmine, entrambi i target calano di quasi l’8% di share rispetto all’anno scorso.
Per quel che riguarda l’età abbiamo un calo del 9,48% di share nella fascia 8-14 anni, 8,65% 15-24 anni, 9,96% 35-44 anni. Calo però anche nelle fasce più mature con un meno 7,69% nella 55-65 anni e dell’8,34% fra gli over 65. Nelle classi socio economiche calo importante della classe AA con un meno 9,28% e nella AB con un meno 16,87% di share. Cali più importanti anche, per quel che riguarda il livello d’istruzione, fra i più istruiti, con un meno 10,43% nella media superiore e 10,9% fra i laureati. Ma venendo ai valori assoluti, vediamo, prendendo in considerazioni i dati delle due serate finali (prima parte), quanti telespettatori son mancati nei singoli target, rispetto allo scorso anno.
Calo netto nel pubblico femminile, con un meno 2.110.000 telespettatrici rispetto allo scorso anno, mentre i maschi in meno sono stati 1.111.000. Passando all’età, molti hanno detto che questo festival è stato troppo “vecchio”, sta di fatto che, rispetto all’anno passato, sono mancati, mediamente, 808.000 telespettatori fra gli over 65 e 497.000 nella fascia 55-64 anni. Altri 647.00 telespettatori in meno nella fascia 45-54; 579.000 nella fascia 35-44; 174.000 nella fascia 25-34; 290.000 nella fascia 15-24 anni e 225.000 nella fascia 4-14 anni.
Il pubblico di Che tempo che fa stavolta ha parzialmente tradito Fazio e non lo ha seguito a Sanremo. Vediamo infatti che nelle classi socio economiche sono mancati, rispetto allo scorso anno ben 1.124.000 telespettatori di media nella classe MA e 811.000 nella classe AA (le due classi pregiate dove il varietà di Rai3 ha grande ascolto). Nella classe BB sono mancati, sempre rispetto allo scorso anno, “solamente” 130.000 telespettatori, che salgono a 731.000 nella classe MB e 293.000 nella AB, mentre per la classe BA hanno abbandonato Fazio altri 130.000 telespettatori. Per quel che riguarda il livello d’istruzione registriamo ben 1.078.000 telespettatori in meno nel target media superiore e 301.000 fra i laureati. Calo di 801.000 telespettatori nel target elementare e 668.000 in quello media inferiore.
Insomma, è stato un Festival dove è vero sono mancati i giovani, ma sono fuggiti anche molti “maturi”, mentre il dato più evidente è che se ne sono andati molti telespettatori “alti”, quelli che normalmente seguono Fazio su Rai3 e che avevano reso il risultato dello scorso anno molto soddisfacente, più ancora per la qualità del pubblico catturato, che per la sua quantità totale. Non c’è niente da fare, Rai1 è pop, qualcuno deve farsene una ragione.
(Elaborazione esclusiva di TvBlog su dati Auditel)