Home Enrico Mentana Floris a La7, Mentana: “L’accordo non è ancora chiuso, ma Giovanni sarà leader assoluto del martedì”

Floris a La7, Mentana: “L’accordo non è ancora chiuso, ma Giovanni sarà leader assoluto del martedì”

Il direttore del TgLa7 sostiene che l’addio di Floris alla Rai non sia legato all’intervista infuocata di Renzi del maggio scorso a Ballarò: “un giornalista con la schiena dritta può litigare con un ospite ma poi tra persone per bene non si fanno ritorsioni”

pubblicato 4 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:46

Già ieri in apertura del TgLa7 aveva annunciato la notizia dell’addio di Giovanni Floris alla Rai precisando che l’accordo per il suo approdo su La7 non era ancora chiuso. Enrico Mentana, sempre più direttore di rete ombra, interpellato dai quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera, ribadisce che non c’è l’ufficialità in quanto la trattativa tra il giornalista e l’emittente di Urbano Cairo è in corso. Però:

Se dovesse arrivare Floris La7 diventerebbe davvero una rete carica di grandi nomi. E se alla fine Giovanni chiudesse davvero, non c’è nessuno che qui non sarebbe contento.

Verrebbe da chiedersi se sia davvero così; Formigli, Paragone, Gruber sarebbero davvero entusiasti dell’arrivo di un altro collega, peraltro strapagato? Lo scopriremo, evidentemente. Intanto Mentana ha un’altra certezza:

Ovunque andrà Giovanni Floris sarà il leader assoluto del martedì così come Michele Santoro rappresenta il giovedì ovunque vada.

E anche su questa dichiarazione noi serbiamo alcuni dubbi: siete convinti che Floris voglia da subito andare in onda contro il suo Ballarò, il cui format resta ovviamente su Rai3? Fermo restando che tutti conoscono la volontà del giornalista di sperimentare anche in uno slot diverso (Gruber, ci senti?).

In merito al contratto che starebbe per firmare Floris (circa 4 milioni di euro in tre anni), il direttore del TgLa7 spegne giustamente le polemiche:

Floris è un uomo che ha mercato e chi lo prende fa un investimento nel proprio interesse, non un’opera pia. È insensato aprire una polemica sui soldi, nessun editore è un filantropo, specialmente di questi tempi.

Infine, sull’insinuazione di cui si è fatto portavoce Maurizio Gasparri (“c’è un editto di Renzi sul conduttore di Ballarò?”), dopo il famoso duello dialettico a maggio scorso nel talk show di Rai3, Mentana fa notare:

In quell’occasione Floris prese le parti della Rai e adesso la lascia, quindi direi che il problema non è il rapporto tra Floris e Renzi, sarebbe ingeneroso pensarla così. Un giornalista con la schiena dritta può litigare con un ospite ma poi tra persone per bene non si fanno ritorsioni.

Enrico MentanaLa7