Flikken – Coppia in giallo, su Rete 4 l’ottava stagione
Su Rete 4 l’ottava stagione di Flikken-Coppia in giallo. Eva è in prigione accusata dell’omicidio di de Vos, sebbene Floris crede che sia innocente; intanto il resto del team lavora su altri casi
Rete 4 punta sui polizieschi stranieri anche in seconda serata: l’ottava stagione di Flikken-Coppia in giallo, in onda da questa sera alle 23:50, racconta nuovi casi di cronaca che deve affrontare la squadre di Maastricht, tra dramma e comicità.
-Attenzione: spoiler-
Eva (Angela Schijf) è ancora in prigione, accusata dell’omicidio di de Vos (Thomas Acda), che voleva vendicarsi su Floris (Victor Reinier) per la scomparsa della sorella. Floris, però, crede che ad uccidere l’uomo sia stata sua figlia, Fleur (Maud Dolsma), che però non ricorda nulla.
A causa delle difficoltà affrontate in prigione, Eva dovrà andare dallo psichiatra David Boesmeer (Tibor Lukács), che seguirà anche Floris. I due, però, dovranno anche lavorare su nuovi casi, supervisionati dal Procuratore Jens Bols (Martijn Nieuwerf), appena arrivato in città.
La serie segue anche casi minori, che però portano anch’essi a qualche colpo di scena e di cui si occupano Marion (Oda Spelbos) e Romeo (Sergio IJssel): i due, ad esempio, dovranno affrontare il caso di una ragazza maltrattata, con conseguenze che li metterà in pericolo.
La serie segue anche le vite private dei protagonisti: Floris, quindi, avrà a che fare con sua madre Angelique Meertens (Marjolein Beumer), che arriva a Maastricht per aiutare il figlio e la nipote, ma Floris vorrà solo che entrambe lascino la città.
Molto drama, quindi, ma anche comedy per la serie tv olandese, che unisce momenti di tensione ad altri più leggeri, grazie a storyline che raccontano particolari casi di cronaca ma che riescono anche a rappresentare i protagonisti sotto gli aspetti meno professionali.
Flikken-Coppia in giallo è lo spin-off di Flikken, serie tv inedita in Italia, ambientata a Maastricht ma girata ad Amsterdam. Lo show, in onda in Olanda su Npo1, continua ad avere buoni ascolti, con medie superiori ai due milioni di telespettatori, grazie ad un racconto classico, che rispetta le regole del poliziesco, e che riesce ad incuriosire il pubblico con personaggi alle prese con dubbi e difficoltà anche quando non indossano la divisa da poliziotto.