Flavio Montrucchio a TvBlog: “Da Virna Lisi in Fidati di Me ho imparato tanto. Lavorare con Alessia Mancini? Perchè no?”
Abbiamo intervistato in settimana Flavio Montrucchio, protagonista insieme a Virna Lisi, Claudia Zanella e Martina Colombari della fiction di grande successo Fidati di Me, in onda su Raiuno con le ultime due puntate stasera e domani in prima serata. Flavio ha risposto a domande su questo ultimo lavoro e quelli passati che lo hanno visto
Abbiamo intervistato in settimana Flavio Montrucchio, protagonista insieme a Virna Lisi, Claudia Zanella e Martina Colombari della fiction di grande successo Fidati di Me, in onda su Raiuno con le ultime due puntate stasera e domani in prima serata. Flavio ha risposto a domande su questo ultimo lavoro e quelli passati che lo hanno visto in altre fiction di successo e anche in musical a teatro.
Hai partecipato al Grande Fratello sei anni fa vincendolo. All’epoca dicesti che i tuoi genitori avrebbero preferito tu continuassi a svolgere il lavoro di bancario, oggi col senno di poi diciamo che sei stato fortunato e lavori in fiction e a teatro. Quanto è cambiata la tua vita da quel giorno in cui hai varcato la fatidica Porta Rossa da vincitore?
“E’ una domanda che mi fanno spesso. Diciamo che non è cambiata tanto se non dal punto di vista lavorativo. Molti credono che, siccome fai un lavoro in televisione o al cinema, sia tutto diverso rispetto ad un altro impiego, ma per me è un lavoro come un altro. E’ rimasto tutto come prima, sono cambiati logicamente gli stimoli, l’ambizione di fare questo lavoro, ma tutto sommato sono sempre il simpatico cretino di prima” .(ride)
Tu e tua moglie siete ora alle prese con uno spot pubblicitario che riscuote parecchi consensi. Hai mai pensato di lavorare con lei in una fiction o una sitcom?
“Se ce lo proponessero sarei molto contento di farla, non avrei nessuna preclusione in tal senso. Sarebbe anche divertente lavorare con mia moglie“.
Hai lavorato per molti anni a Centovetrine che ti ha dato popolarità e ti ha consentito di sbarcare in prima serata. Qualora te lo chiedessero torneresti a lavorare nella soap?
“Non lo farei perchè sono del segno del Toro e quando prendo una decisione è quella definitiva. Ci ho messo infatti tre anni per decidere, ho ritenuto che non si potesse restare sempre nello stesso ruolo anche perchè alla lunga mi sarebbe andato stretto. Inoltre c’è anche da dire che il rischio che si corre spesso è che poi si viene troppo identificati con quel personaggio ed è sempre difficile staccarsi. Ora lavoro in fiction importanti da prima serata e sono felice della scelta fatta. Pur non dimenticando che per me Centovetrine è stata una bella esperienza lavorativa con un bellissimo gruppo di lavoro.”
Dopo il successo di Donna Detective l’anno scorso, ora sei tornato in tv con Fidati di me, che ha sfiorato i 6 milioni alla seconda puntata, un risultato importante considerando che mezza Italia è ancora sotto un caldo torrido. Sei soddisfatto?
“Sono molto soddisfatto anche se non ho la mania dei numeri visto che non faccio il produttore. Per un attore televisivo comunque il successo è importante e, siccome siamo una bella squadra, mi fa molto piacere che questo prodotto sia andato e stia andando così bene“.
Virna Lisi ti ha dato dei consigli durante le riprese della fiction? Com’è stato interpretare nella finzione il figlio di una delle più grandi attrici italiane?
“No, consigli non me ne ricordo però sicuramente mi ha insegnato tanto e anch’io credo di avere imparato tanto da lei.”
Hai detto che per partecipare a questa fiction hai dovuto sostenere un provino di sette ore…
“Diciamo che questa era un’iperbole, anche se nella realtà sono state due ore piene in cui ho dovuto affrontare un provino in compagnia di Claudia Zanella. Sicuramente è stato molto impegnativo e anche per questo sono contento di essere arrivato a far parte del cast.
Ho interpretato una scena sola e il provino è durato così tanto a causa della meticolosità di Gianni Lepre. E’ stata la prima volta che un regista in un provino desse così tanto spazio ad un attore possibile lasciandogli parlare per venti minuti delle proprie esperienze, delle proprie aspettative. E’ raro che ciò avvenga e anche per questo Gianni Lepre è un regista con cui ho amato molto lavorare. Un pò come con Cinzia Th Torrini che considero una sorta di mia madre adottiva..”
Come vedi la tua partecipazione in Fidati di Me? Pensi sia la produzione più difficile a cui hai partecipato?
“Si, anche se tutti i ruoli in cui ho partecipato sono stati in qualche modo delle scommesse visto da dove sono partito. Questa ne è stata un’altra per due ragioni: in primis perchè andavo a lavorare con dei mostri sacri e si sarebbe visto da subito se non fossi stato in grado, e poi perchè andavo ad intepretare un ruolo drammatico, una figura triste, malata, e insicura che è praticamente il mio esatto contrario. Una grande gratificazione a livello personale.”
Quanto sono durate le riprese della fiction?
“Da settembre a febbraio. Direi parecchio“.
Qual è la scena drammatica che più ti ricordi e quella più difficile da interpretare?
“Una è quella che è andata in onda lunedì sera sera in cui Paolo, insicuro, in un momento di ira entra in camera della madre e si ribella verso di lei che lo opprime continuamente. Una variazione del mio personaggio che ho interpretato senza andare fuori riga. La più difficile invece è quella di un tentato suicidio che andrà in onda nelle prossime puntate che d’accordo con il regista è stata realizzata in modo non scontato. La vedrete“.
Tra le fiction a cui hai partecipato, qual è il ruolo che più ti è piaciuto interpretare?
“Direi quello di Donna Detective poichè, essendo un lavoro a lungo termine, mi risultava più congeniale essendo più vicino alla commedia rispetto ad un ruolo drammatico come questo. Sono stati sei mesi molto impegnativi, bisognava stare sul pezzo tutta la giornata.”
Tua moglie è ovviamente una tua spettatrice, ma ti dà suggerimenti o critiche quando vedete le fiction a cui partecipi?
“No, non capita. Spesso lo vediamo insieme ma non mi da’ critiche. In effetti si pensa che a casa nostra funzioni tutto come negli spot ma per fortuna non mi arrivano schiaffetti e non si verificano pseudo litigi .”
Che ricordi hai del teatro e Grease?
“Il ricordo più bello fino ad oggi. E’ stato per me il D-Day, la scommessa a livello personale più grossa poichè non avendo mai fatto niente mi sono trovato da un giorno all’altro a ballare cantare e recitare e soprattutto in uno spettacolo che ha avuto tra i suoi predecessori nientemeno che Cuccarini e Ingrassia. Meno male che la risposta del pubblico è stata positiva e il calore che ti da’ un pubblico come quello non te lo può dare nessun prodotto televisivo..”
Tu provieni dal GF come Luca Argentero. Lui sta lavorando molto più al cinema e tu in televisione. C’è un regista particolare col quale ti piacerebbe lavorare al cinema?
“Sicuramente con Ozpetek mi piacerebbe lavorare e poi con un regista di una commedia intelligente stile British alla Hugh Grant.”
Per concludere, che cosa bolle in pentola oltre a Donna Detective?
“Giusto la pasta.. (ride) A parte gli scherzi, al momento non c’è altro in preventivo ma sono fiducioso che qualche progetto arrivi“.
Ti ringrazio per questa simpatica intervista e in bocca al lupo per le tue attività professionali. (Share)