Home Serie Tv FlashForward arriva su Fox: uno sguardo nel futuro con tanta azione, per la serie che prova ad essere l’erede di Lost

FlashForward arriva su Fox: uno sguardo nel futuro con tanta azione, per la serie che prova ad essere l’erede di Lost

“Che cosa hai visto?”: preparatevi a far diventare questa frase il tormentone dei prossimi lunedì sera. Da oggi alle 21:10 su Fox (Canale 110 di Sky) arriva la serie diventata evento ancora prima che andasse in onda, quel “FlashForward” di cui già vi parlammo un anno fa come possibile erede di “Lost”.Era da un po’,

pubblicato 5 Ottobre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:25


“Che cosa hai visto?”: preparatevi a far diventare questa frase il tormentone dei prossimi lunedì sera. Da oggi alle 21:10 su Fox (Canale 110 di Sky) arriva la serie diventata evento ancora prima che andasse in onda, quel “FlashForward” di cui già vi parlammo un anno fa come possibile erede di “Lost”.

Era da un po’, infatti, che la Abc stava pensando ad una serie che potesse raccogliere lo stesso pubblico della serie cult degli ultimi anni, la cui prossima sesta stagione sarà l’ultima. Quando ai piani alti del network David S. Goyer propose un’idea basata sul libro “Flash Forward” di Robert J. Sawyer (in Italia uscito col titolo “Avanti nel tempo”), la Abc decise di realizzarne un pilot.

Il resto, lo sappiamo già: una gran campagna promozionale (con tanto di pubblicità 3D) per una serie sci-fi dai contorni polizieschi e un tocco di drama che non guasta mai. E c’è ancora molto da scoprire, non solo per noi: “FlashForward” arriva in Italia a soli dieci giorni dalla messa in onda americana, creando così un esperimento che se avrà successo potrebbe diventare un’abitudine per tutte le serie della Abc.

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Per chi ancora non lo sapesse, spieghiamo brevemente di cosa parla questa nuova serie: tutto parte quando, un giorno, una sorta di “black out” (da intendersi come perdita di coscienza) coinvolge l’intera razza umana per due minuti e diciassette secondi, nei quali tutti vedono dei flash del loro futuro da lì a sei mesi.

Lo stesso accade per Mark (Joseph Fiennes, protagonista di “Shakespeare in love”), agente speciale dell’Fbi che decide di indagare sul suo flash e su quelli degli altri, insieme al collega Dimitri (John Cho, nel cast dell’ultimo film di “Star Trek”) ed all’agente Janis Hawk (Christine Woods). A questo servirà il “Mosaico Collettivo”, un progetto (anche via web: qui il sito) che userà le visioni di tutti per ricostruire le dinamiche e cercare di scoprire cosa ci sia dietro il blak out.

Parte così una continua caccia a persone, cose e luoghi viste nei flash forward che possano o meno confermare la direzione che ha preso il destino dei protagonisti. Non solo a livello globale, ma anche personale e intimo: è il caso di Oliva (Sonya Walger, Penny in “Lost”), chirurgo e moglie di Mark, o di Aaron (Brian F. O’Byrne), entrambi alle prese con un futuro improbabile, o di Bryce (Zachary Knighton), la cui visione lo salverà letteralmente.

Molti eventi legati l’uno all’altro, alcuni già accaduti, altri pronti ad accadere entro il 29 aprile 2010, data cruciale sia per la storia che per la serie (visto che la season finale andrà in onda il 30 aprile). Un insieme di circostanze e personaggi -tra cui preparatevi a vedere Dominic Monaghan, anche lui da “Lost”, nei panni di un doppiogiochista dal nome Simon– tutti legati da un destino non più sconosciuto.

“FlashForward” sarà veramente l’erede di “Lost”? La Abc, come detto, lo spera, e il lavoro fatto dagli autori va proprio in quella direzione: misteri, colpi di scena, personaggi ben delineati che vanno a formare un cast internazionale e un “progetto” di tre o sette anni che ci darà tutte le risposte di cui avremo bisogno per capire la serie.

Ancora troppo presto per trarre un giudizio, ma non per affermare che questo sci-fi ha studiato attentamente i suoi predecessori e conosce quali pedali premere al momento giusto. Un tema come quello del destino e della possibilità di cambiarlo viene stavolta letto in chiave veramente globale: qui c’è in ballo l’intera umanità, non il classico gruppo di prescelti; e le prospettive più personali viaggiano di pari passo con quelle di tutti gli altri.

Non sappiamo se “FlashForward” meriterà di essere considerato il degno erede di “Lost”, ma per ora gli ascolti (più di 12 milioni il primo episodio, 10 il secondo) sembrano voler dare fiducia a questa nuova serie. Aspettiamo i vostri commenti da stasera per avere un’idea più chiara a riguardo.



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