Fiorello sempre in ritardo. Anche in radio
Fiorello non perde colpi ma neanche vizi. Si è fatto desiderare a lungo in tv, annunciando prima di partire il 9 gennaio, poi posticipando tutto al 14 per problemi di scenografia (e qualche risentimento per lo scarso battage promozionale) e poi rinviando la data ufficiale del debutto al 21.Ora la stessa antifona ricapita in radio.
Fiorello non perde colpi ma neanche vizi. Si è fatto desiderare a lungo in tv, annunciando prima di partire il 9 gennaio, poi posticipando tutto al 14 per problemi di scenografia (e qualche risentimento per lo scarso battage promozionale) e poi rinviando la data ufficiale del debutto al 21.
Ora la stessa antifona ricapita in radio. Doveva tornare il 21 gennaio, a Viva Radio 2 minuti preventivamente conclusa. Poi ha rimandato tutto al 4 febbraio. E poi ancora all’11. Stavolta la data definitiva, salvo ulteriori ripensamenti, dovrebbe essere il 18 febbraio. Fiorello e Marco Baldini, dopo l’annuncio fatto in tv del primo slittamento dal 4 all’11, erano fermamente convinti che avrebbero avuto tutto il tempo per mettere a punto la loro rentrée radiofonica. Ma non è stato così.
Intanto, fino ai nastri di partenza (vera e propria), il gruppo autoriale ha pensato a un qualcosa che dovrebbe chiamarsi Prove per una trasmissione: da lunedì prossimo, infatti, andranno in onda 10 minuti al giorno di un programma che sarà l’anticamera del nuovo W Radio 2. Non è ancora chiaro se si tratti di pillole tratte dallo show televisivo – una specie di meglio di – o un collage di imitazioni delle edizioni passate.
Per quanto concerne l’edizione 2008 dello show radiofonico, Fiorello sta lavorando ad alcune novità. Nuove imitazioni, sketch esilaranti. E ancora una volta mille scuse per essere arrivato in ritardo. I suoi calcoli, infatti, si sono rivelati di nuovo sbagliati e questo ininterrotto tira e molla è l’ulteriore conferma di quanto, per il nostro mattatore, il tempo sia un concetto relativo. Come se le sorti di un network fossero in balia dei capricci di una primadonna, che si fa attendere in scena perché sa di poterselo permettere.
[Via Leggo]