Fiorello a Sanremo 2022? Gli indizi potrebbero arrivare dal suo tour teatrale
La presenza di Fiorello a Sanremo è ancora in dubbio. Indizi arrivano dal suo show teatrale. Il 27 e 28 gennaio sarà in scena a San Benedetto
Fiorello sì, Fiorello no, Fiorello boh. Regna ancora il mistero sulla possibile partecipazione dello showman siciliano al 72esimo Festival di Sanremo, in programma dal 1° al 5 febbraio. Dopo la doppietta del 2020 e 2021, con l’ultima edizione svolta all’interno di un Ariston completamente vuoto, Fiorello potrebbe evitare il tris, magari regalando solo una fugace apparizione.
Interpellato sull’argomento da Tv Sorrisi e Canzoni, Amadeus non ha eliminato i punti interrogativi:
Con Fiorello c’è un rapporto speciale, noi non parliamo mai di Sanremo. Le sue presenze sono sempre state decise all’ultimo minuto. Quando mancheranno pochi giorni al Festival ci confronteremo. E deciderà lui se e quando venire all’Ariston.
C’è tuttavia una vita al di fuori di Sanremo e per raccogliere indizi spesso i migliori spunti si trovano all’esterno. Basti pensare allo spettacolo che lo stesso Fiorello sta portando in giro per l’Italia, con continui sold out e repliche.
Calendario alla mano, scopriamo che il 20, 21 e 22 gennaio Fiorello sarà a Fermo, mentre – ed è proprio qui l’aspetto curioso – giovedì 27 e venerdì 28 gennaio si esibirà al Palariviera di San Benedetto del Tronto. Appena quattro giorni prima della partenza del Festival.
Se è vero che, ad oggi, la settimana sanremese risulta libera da impegni (la ripresa è fissata per l’8 febbraio a Brescia), è altrettanto innegabile che un impegno di tale portata necessita di prove e sopralluoghi, con la ‘clausura’ all’Ariston che negli anni passati cominciava con largo anticipo. Senza dimenticare che di un briciolo di preparazione – per quanto si possa conoscere lo spartito a memoria – ha bisogno pure il tour teatrale.
Non è escluso, a questo punto, che Fiorello possa concedersi a Sanremo per un’unica data. Una toccata e fuga, magari spalmata sull’intera serata, come già era accaduto nelle stagioni di Baglioni, Baudo e Carrà.
Infine, c’è la questione della scaramanzia. Dodici mesi fa Fiorello lanciò una maledizione ai successori: “In bocca al lupo a quelli che verranno l’anno prossimo. Ve lo dico col cuore. Vi auguro una platea piena di gente. Un festival pieno di gente, ma deve andare malissimo”. Parole pronunciate con ironia, che strapparono risate. Ma che sono rimaste impresse nella mente di tutti.