Fiorello nuovo opinionista prezzemolino: da Bolle a Bocelli, da Voyager a Jovanotti in sette giorni

Volete un consiglio, un parere illuminante, un responso autorevole e non sapete a chi rivolgervi? Fate un programma di nicchia e volete appiccicarci una special guest star solleva-appeal per uscire sui giornali? Volete uno che “faccia figo” solo a nominarlo che c’è? Semplice: chiamate Fiorello.

L’ex re del Karaoke ormai ha un rvm per tutti e inizia a meritarsi seriamente il titolo di opinionista-prezzemolino del momento, come neanche il Raffaello Tonon o l’Alessandro Meluzzi dei tempi d’oro. Pensate che in soli sette giorni è intervenuto a caso in quattro programmi Rai (ma per questi interventi lampo si fattura o no? a saperlo).

La condizione comune a tutte queste partecipazioni è una sola: Fiorello non ti viene a trovare a casa neanche se lo preghi in ginocchio. Lo devi rigorosamente inseguire tu all’Edicola Fiore, che lui ti farà riprendere sullo sfondo per lanciare lo sbarco su Radio2 (magari questo do ut des azzera i costi di ingaggio, tipo le markette dei film).

Ormai il Fiorello in collegamento è l’erede di Costanzo rintanato nel Parioli: non ha più un programma tutto suo fisso (così anche da ridurre l’ansia di prestazione) e evita le grandi platee, preferendo “infiltrarsi” come senatore della tv e dispensare, così, la sua opinione sulla qualsiasi.

In poco più di una settimana, si diceva, lo ha fatto ben 4 volte, sempre in Rai. Giovedì 26 commentava, nella puntata di Unici dedicata a Roberto Bolle, la sua ospitata a Il più grande spettacolo dopo il weekend.

Lunedì 30, sempre su RaiDue, è intervenuto addirittura a Voyager di Roberto Giacobbo per dissuadere un ragazzo dall’andare a vivere su Marte:

“Pietro, torna indietro! Magari qui sulla Terra ti stai annoiando, ma ti assicuro che su Marte ti faresti due palle così! Non c’è nemmeno il wi fi. Comunque, se ci vai, assicurati di essere l’unico uomo in mezzo a una spedizione di tutte donne. Così è sicuro che almeno una te la dà!”.

Il mattatore per poco non ha rischiato di andare a reti unificate, visto che nella stessa sera era ad Ama e fa’ ciò che vuoi, il nuovo programma di Marco Liorni su Rai Premium. In questo caso era in veste di “amico di Jovanotti”, nonché esperto della sua storia d’amore con Francesca.

Infine, mercoledì 1 gennaio – sempre su RaiDue – è stato pronto a dissertare anche sullo straordinario talento di Andrea Bocelli, altro protagonista di Unici.

Ora, diamo atto a Fiorello di accettare tutte le interviste del mondo anche per carineria, non immaginando che andranno ad accumularsi sino a sovraesporlo più di un’ospitata vera. Peccato che questa moda dell’omaggio compulsivo stia rendendo la sua presenza tv scontata e anche piuttosto supponente.

Perché non darci un taglio con tutti questi surrogati e puntare a un grande ritorno in tv che si rispetti? Nel 2013 la sua partecipazione più degna di nota è stata, non a caso, quella nello show di Gianni Morandi, in cui Fiorello ha fatto Fiorello con un evento all’altezza del suo talento.

Per il resto l’Edicola non è diventata l’evento web che il mattatore avrebbe voluto, avendo avuto episodi piuttosto isolati. E, intanto, Fiorello si è macchiato di incursioni varie a Studio5 da Signorini, Tale e quale show (durante le prove di Amadeus che lo imitava), Quelli che il calcio (ha registrato un gag con l’amico Savino). Ha, in compenso, rifiutato l’eventualità di portare l’Edicola Fiore nella Domenica in di Mara Venier.

Ogni volta che Fiorello va ospite “a sorpresa” in un programma, spesso a spizzichi e bocconi, il conduttore di turno si definisce talmente onorato da sbavare. Peccato che il programma stesso – da questi siparietti improvvisati – non ne benefici in qualità o contenuti, rispetto alla costruzione di un numero da varietà.
Fiorello opinionista ovunque