Fiorello: Il Varietà del Sabato? L’Italia è cambiata
Fiorello torna ad esternare il suo pensiero e lo fa rivelando indirettamente le intenzioni per il suo futuro televisivo: non averne uno, almeno nell’immediato. Dopo il successo dell’anomalo Viva RadioDue…2 Minuti il conduttore/showman più famoso d’Italia si chiama fuori dalla possibilità di “riprendersi” il sabato sera televisivo dopo averlo abbandonato dal 2004 con l’ultima edizione
Fiorello torna ad esternare il suo pensiero e lo fa rivelando indirettamente le intenzioni per il suo futuro televisivo: non averne uno, almeno nell’immediato. Dopo il successo dell’anomalo Viva RadioDue…2 Minuti il conduttore/showman più famoso d’Italia si chiama fuori dalla possibilità di “riprendersi” il sabato sera televisivo dopo averlo abbandonato dal 2004 con l’ultima edizione del fortunato “Stasera pago io“.
Non mi vedo a fare il sabato sera perché non esiste più come giorno tv. L’Italia é cambiata. Negli anni ’60 non si concepiva il week-end, il sabato sera stavano tutti a casa. Oggi c’é varietà ogni minuto. Un giorno di varietà in tv potrebbe essere il lunedì che è il sabato sera di oggi.
Noto per il suo atteggiamento “salomonico” (impossibile faccia realmente arrabbiare qualcuno) Fiorello si lascia anche andare a qualche osservazione su quali siano i “mali” della televisione italiana. Pur non definendoli mai tali, non sarebbe nel suo stile, ne individua essenzialmente due, entrambi più che condivisibili: l’eccessiva presenza dei quiz nei palinsesti, in particolare quelli che allungano i tempi dell’access prime time, e la durata sproporzionata proprio dei cosiddetti varietà.
Si dovrebbe andare in onda dopo il Tg: finisce il telegiornale, si collega con il programma che dovrebbe durare un’ora, un’ora e dieci. Se noi in 12 minuti e quaranta con Viva Radio…2 minuti abbiamo fatto tutto quello che c’é in un varietà classico si può fare una serata di poco più di un’ora. Viva Radio…2 minuti è stato l’esperimento di una cosa che non si pensava si potesse realizzare. Per me ora è una cosa già fatta. Non ne sento la mancanza. Uno deve avere voglia di fare televisione ma invece la tv non riesco mai a farmela piacere così tanto. Non mi diverte. Ti aspetti sempre qualcosa che non puoi dare. Viva Radio…2 minuti ha dimostrato però che é sbagliato fare la prima serata di varietà di tre ore quando in quel tempo puoi fare tre programmi.
L’obiettivo di Fiorello è chiaro, anche se evita di nominarlo direttamente, è Affari Tuoi, la sua presenza che rende impossibile l’idea di restituire al Prime Time un orario più consono e l’incapacità di essere un’alternativa “vera” a ciò che fa da quasi 20 anni Mediaset con Striscia la Notizia:
Visogna levarne uno di gioco, quello dopo il tg e far partire al suo posto il programma di prima serata. Il gioco che va in onda dopo il telegiornale si può spostare a prima del tg” alternandolo con quello che occupa già quella fascia. Nella tv spagnola i giochi sono tutti in pre-serale. Mediaset dopo il Tg fa una cosa forte, il ragionamento è contrapponiamo… Ma questi sono discorsi dei dirigenti Rai.
Chissà cosa ne penseranno i dirigenti Rai e Flavio Insinna di questa idea accennata senza fare “nomi e cognomi” fra una battuta piaciona e l’altra.