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Fiorello fa scatenare le proteste del Tg2

Non è certo la prima volta che il Tg2 – a ragione – chiede un po’ di attenzione a mamma Rai. Relegato in un cantuccio, costretto ad inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo per fare ascolti, visto l’orario scomodo di messa in onda serale (le 20.30, ultimo tra i tg e trasmesso subito dopo i

24 Gennaio 2008 10:52

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FiorelloNon è certo la prima volta che il Tg2 – a ragione – chiede un po’ di attenzione a mamma Rai. Relegato in un cantuccio, costretto ad inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo per fare ascolti, visto l’orario scomodo di messa in onda serale (le 20.30, ultimo tra i tg e trasmesso subito dopo i due più visti, Tg1 e Tg5), costretto a subire ogni singola decisione dell’ammiraglia di famiglia.

Già la concorrenza nella fascia di access prime time è tanta e “forte”, se poi si lascia fare a Fiorello il bello e brutto tempo a piacimento, noi possiamo anche smettere di andare in onda. Questo “il succo” del discorso fatto da Mauro Mazza e compagni dopo l’esordio di Fiorello, boom di ascolti e di sforamento, anche se le parole usate erano più gentili e cordiali delle mie:

Il successo della nuova trasmissione di Fiorello, su RaiUno, è frutto, sicuramente, della bravura artistica di conduttori e autori, ma anche di un’attenta strategia aziendale volta a valorizzare l’offerta televisiva della cosiddetta rete ammiraglia


Insomma, chi valorizza il Tg2? Nei 10,6 milioni di spettatori di Viva radio 2…minuti della prima puntata, 10,1 della seconda e 10 scarsi della terza – un trend in discesa per ora, sarà contento Mazza – qualche fedele spettatore del Tg2 ci sarà stato di certo. E vorrei vedere quante persone, una volta persi i titoli e i servizi più importanti, si risintonizzano su un telegiornale per seguirne i servizi più “scadenti”.

Diverso il caso invece di una soap come Un posto al sole, che può permettersi di perdere qualche spettatore nei minuti iniziali, consapevole del fatto che tanto gli aficionados tornano tutti “all’ovile”, minuto prima, minuto dopo. Lamentarsi non avrebbe senso.

La questione è quindi molto complessa e per ora Fabrizio Del Noce pare interessarsi poco alle sorti del Tg2, a favore di un Fiorello che va “coccolato” in vista di collaborazioni future, magari più lunghe e durature. Ma il “torto” subito dal telegiornale continua a sembrare evidente e un accordo pacifico non sembra la soluzione. Gli animi sono destinati a placarsi tra poco più di una settimana, alla conclusione delle due settimane di Viva radio 2…minuti.

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