Fiorello, Baglioni e le nuove idee TV
In questi giorni i media, compreso il nostro, hanno dato ampio rilievo alla dichiarazione di Fiorello sull’abitudine della nostra televisione di riproporre sempre gli stessi programmi. Ma, guarda caso, è proprio andando a rileggere la vecchia televisione che si hanno i risultati migliori sul fronte ascolti in questo primo scorcio di autunno televisivo, quasi come
In questi giorni i media, compreso il nostro, hanno dato ampio rilievo alla dichiarazione di Fiorello sull’abitudine della nostra televisione di riproporre sempre gli stessi programmi. Ma, guarda caso, è proprio andando a rileggere la vecchia televisione che si hanno i risultati migliori sul fronte ascolti in questo primo scorcio di autunno televisivo, quasi come se il pubblico vada a ricercare nel passato quello che non riesce a trovare nel presente catodico. Esempi lampanti di questo feed back sono senza dubbio “Tutti pazzi per la tele” in onda il martedi su RaiUno condotto da Antonella Clerici e “I migliori anni” condotto da Carlo Conti, quest’ultimo reduce appunto dal grosso successo della puntata andata in onda proprio ieri sera sempre su RaiUno.
Già RaiUno, la prima rete nazionale, canale ideale per fare questo tipo di discorso. Infatti come vediamo quotidianamente con le nostre analisi dei target, questa rete è vista per la maggior parte dal pubblico che lei ha cresciuto (a quando un occhio ai giovani?) mentre le altre rimangono appannaggio delle generazioni successive. E’ quindi quasi obbligatorio (e forse facile) per la rete di Del Noce proporre questo tipo di TV, che fa riaffiorare le sensazioni, le emozioni che provengono dal passato e che sentendole rievocate, da questa scatola magica, fa risentire il dolce profumo della gioventù. Ed è questa la forza di questo tipo di televisione, guardarsi indietro per rivedere riflesso sullo schermo televisivo noi stessi con qualche anno in meno sulle spalle, oggi attraverso i cartoni giapponesi domani probabilmente grazie ai “Simpson” .
Ma tornando a Fiorello che ha avuto il suo successo televisivo maggiore proprio su RaiUno con i suoi one man show, rivediamo costantemente anche nei suoi spettacoli questo rewind, nel suo caso musicale e da ultimo proprio nella serata a Lampedusa (grosso successo che potete vedere in un video riassunto tratto dal tubo che trovate subito dopo il salto) duettare con Claudio Baglioni sulle note dei sempreverdi cartoni “Heidi”, “Atlas ufo robot” e i mitici successi dei Boney M. (fra l’altro spesso ospiti dei programmi amarcord condotti da Carlo Conti) fino alla chiusura dello spettacolo sulle note del “Blu dipinto di Blu” di Domenico Modugno, dimostrando come sia possibile fare spettacolo “nuovo” anche con tasselli provenienti dal passato (pubblicità con Mike Bongiorno compresa).
La ricerca spasmodica di nuove idee da portare in TV non deve essere quindi il grimaldello essenziale per tornare a farla, ma probabilmente solo il proporle nel miglior modo possibile, queste idee, dovrebbe essere lo scopo principale di chi la televisione la vuole/deve fare, poi beh basta un palcoscenico, due talenti ed un orchestra, e probabilmente il gioco è fatto, guardate il video qui sotto e giudicate.