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Fiorello a TvBlog: “La prima diretta dell’Edicola Fiore? Delirio! Su Twitter si può essere liberi di entrare e uscire”

Fiorello racconta in anteprima a TvBlog come sarà la prima Diretta dell’Edicola Fiore

11 Giugno 2013 14:13

Oggi ho intervistato Fiorello per voi, che non è una di quelle cose che capitano tutti i giorni. Ma, soprattutto, Fiorello ci ha tenuto a parlare con noi di TvBlog (“voi siete del ramo, siete la televisione streaming e lo fate abbastanza bene”) della sua prima diretta streaming dell’Edicola Fiore, domani alle 11.00 su www.rosariofiorello.it e su TvBlog.it.

Fiorello, in versione intervistato, mi è sembrato molto più consapevole e razionale di quanto possa apparire in video. Sull’aria scanzonata e goliardica dello showman pluriacclamato prevale, alla vigilia di un importante debutto, una grande lucidità di analisi, nell’ammettere la totale incoscienza di quello che andrà a fare.

Potete ascoltare l’audio della nostra intervista – inframmezzata da qualche siparietto con i passanti davanti all’Edicola – oppure leggerne il contenuto subito a seguire.

Domani alle 11 #EdicolaFioreLive in diretta streaming

www.rosariofiorello.it

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Domani l’Edicola Fiore va in diretta sul web per la prima volta, a partire dalle 11.00. Anticipazioni e aspettative su questo kick off?

“Noi stiamo facendo un esperimento. Nel ramo dell’intrattenimento, finora, si sono visti dei concerti in streaming ma non si è mai fatto un varietà. Varietà non come lo pensiamo noi con le ballerine, ma nel senso di varietà di cose. Ci saranno le notizie, l’ospite, la sorpresa, forse arriva il nuovo sindaco di Roma, magari passa un cantante che noi non sapevamo neanche fosse a Roma e invece passa da qui. Qui un sacco di ragazzi vengono a promuovere le loro cose. E’ stata un’idea delle ultime ore con Claudio Cecchetto, quella di rifare il Festivalbar trattino bar”.

Insomma, sei pronto a tutto…

“Ho già dichiarato che, quando faccio un programma televisivo o radiofonico, solitamente so quello che sto facendo e come potrebbe venire. Su questa cosa qua, invece, non ho la minima idea di quello che succederà domani. Non dico che mi fa paura, però mi chiedo che ne verrà fuori. Non ne ho proprio idea. Il sottotitolo che avrei messo a questa cosa è delirio. Già oggi che ci sono tutti i tecnici, ognuno che mi chiede una cosa…”.

Dev’essere dura prepararsi psicologicamente a qualcosa di totalmente improvvisato.

“Domani la prendiamo a ridere, sicuramente non tutto funzionerà quando c’è la diretta. Però ho detto a tutti che l’errore fa parte del format, come la stronzatina o la cosa sbagliata. Inquadrature brutte, parole in libertà, ci sta che si dicano cose sensate o anche non sensate. Così tutto è libero”.

Sui giornali sono uscite le foto dei bar da cui va in onda l’Edicola Fiore (il bar Ambassador nei giorni dispari e il Bar Tom caffè Circi nei giorni pari) con tanto di piantina per arrivarci (sulla Flaminia Nuova, alla periferia di Roma). Sei preoccupato per l’invasione di domani?

“E’ un controsenso essere preoccupati per l’affetto delle persone. Se uno verrà qua è perché gli piace la cosa. Siccome abbiamo 10 metri quadrati a disposizione, dove ci sono tutti gli ospiti, i tecnici che girano con le camerine o quelle professionali grandi, è impossibile muoversi e pensare di avere ospiti. Il pubblico siamo noi stessi. Ce la cantiamo e la suoniamo com’è sempre stata, no?

Ma domani verrà rispettata la cadenza pari-dispari per il grande evento?

“Abbiamo scelto l’Ambassador a prescindere perché ha un enorme gazebo, abbiamo un tetto sulla testa che ci serve ad attaccare cavi, luci e cose varie”.

Jovanotti non sarà presente, perché impegnato in tournée…

“Jovanotti ci ha mandato un video di saluti che manderemo domani. Ma non vogliamo pretendere di più da lui. Lui ha fatto troppo per noi, a partire dalla sigla, è sempre disponibile. Anche lui sarà dei nostri domani”.

Sei consapevole che domani costringerai tutti a prolungare la pausa caffè, visto che l’Edicola è perfetta per staccare in ufficio?

“Domani ci saranno tante pause caffè negli uffici alle 11.00, a iosa (ride, ndr). Quindi ci rivolgiamo anche a loro, a quelli che lavorano. Non mollate troppo il lavoro, dateci un occhio, anche perché la puntata rimarrà lì. Chi vuole può vederla anche fuori orario”.

Per ora la diretta di domani è un esperimento, ma hai già ipotizzato una progettualità a lungo termine… Se Sky si mostrasse interessata a trasmettere questi speciali?

“La cosa che vorrei fare è mantenere l’edicola com’è sempre stata, registrare e portare tutto sui vari social network. E poi, magari, una volta ogni quindici giorni fare una diretta streaming, come quella che stiamo provando domani. Ma l’Edicola Fiore è nata così e così deve rimanere: ripresa col cellulare, durata dieci-tredici minuti massimo e che viene postata più volte al giorno sui vari social network”.

Intanto ti abbiamo visto tornare su Twitter…

“Fa ridere il mio ritorno su Twitter. Io ci sono da sempre, praticamente non me ne sono mai andato, ho solo cancellato il mio account che è una cosa diversa. Edicola Fiore esiste già da due anni. Me ne andai dal primo Twitter, il primo account era saro fiorello, per i motivi che ho detto mille volte. Oggi, forse, non lo rifarei, ma all’epoca non ho potuto fare altrimenti, per via del mio carattere. E’ il problema che hanno tutti, degli insulti, che alle volte si sopportano e altre no… Quella volta lì fu la notizia di Rossella Urru, la finta notizia della liberazione. Tutti esultarono, esultai pure io, io invece fui insultato tantissimo e non riuscivo a capire il perché. Adesso ho riaperto l’account e non ci vedo nulla di strano. Credo che i social siano anche espressione di libertà, uno può uscire e tornare quando gli pare”.

Poi prosegue da solo (ndr) citando le critiche ricevute (ndr):

“I superdetrattori miei, che vivaddio che ci siano, fino a quando hai detrattori vuol dire che funzioni, dicono una cosa di un comico allucinante. Fiorello era su Twitter, ha usato Twitter per lanciare il suo programma, una volta finito il programma se n’è andato. Io invece rispondo dicendo ‘a belli, lo so che posso sembrare presuntuoso, ma non mi serviva certo Twitter di due anni fa per lanciare il mio programma’. E’ stato il contrario, sono stato io con un programma da 13 milioni a far conoscere Twitter a chi non lo conosceva. Qualcuno dice ‘è stato un danno’: agli snob, quelli a cui piace stare in pochi nel proprio orticello, ha dato fastidio che Twitter diventasse superpopolare. Tutti conobbero Twitter e si iscrissero a Twitter e aprirono account su Twitter per un programma che ebbe punte di ascolto incredibili. Chi non mi vuole bene dice quella roba lì”.

Quindi nel futuro di Rosario Fiorello c’è solo il web?

“Ci potrebbe essere la tv tra due anni, la radio. Per adesso mi piace sperimentare le nuove forme di comunicazione, ma non è una moda, tipo quando ti dicono che vuoi fare il giovane a tutti i costi. Dimmi un po’ se uno che ha superato i 50 anni si deve precludere il nuovo… Moriamo tutti? Uccideteci tutti? E invece no, noi vogliamo stare al passo con i tempi, usare le nuove tecnologie per far divertire i giovani. Anche quello che fa partire le giostre per far divertire i bambini è un anziano”.

Ringraziamo Fiorello per la disponibilità e vi diamo appuntamento a domani per il liveblogging dell’Edicola Fiore, in diretta streaming su TvBlog.