Home Notizie Fine dell’Auditel? IBM brevetta il telecomando collegato a twitter per bloggare dalla tv in tempo reale

Fine dell’Auditel? IBM brevetta il telecomando collegato a twitter per bloggare dalla tv in tempo reale

Sarà la fine dell’Auditel? Non è ancora ben chiaro ma il brevetto presentato da IBM fa presagire una vera e propria rivoluzione: un telecomando collegato a twitter ma anche a facebook o myspace, che consente di bloggare dalla tv il media che si sta visionando. In pratica grazie all’uso delle tag viene estratto uno snapshot

di marina
1 Settembre 2009 11:00

Il brevetto IBM per bloggare dalla tv Sarà la fine dell’Auditel? Non è ancora ben chiaro ma il brevetto presentato da IBM fa presagire una vera e propria rivoluzione: un telecomando collegato a twitter ma anche a facebook o myspace, che consente di bloggare dalla tv il media che si sta visionando. In pratica grazie all’uso delle tag viene estratto uno snapshot del programma televisivo, piuttosto che film, telefilm trasmissione ecc. (sono inclusi anche i formati audio) e inviato al blog di twitter, facebook o myspace. Insomma, il telespettatore potrebbe davvero acquistare potere esprimendo, ad esempio, nello snapshot e nelle 140 battute del messaggio di twitter le proprie opinioni, in tempo reale, rispetto alla trasmissione televisiva che sta guardando.

L’invenzione apre dunque scenari interessanti: primo una maggiore connessione web/tv con un interscambio, a questo punto, considerevole, anzi direi da vasi comunicanti, come già accade parzialmente con Joost, ad esempio. In secondo luogo si potrebbe prefigurare una rilevazione degli ascolti molto più verosimile e veloce di quella dell’Auditel: sarà, probabilmente, più facile contare quanti telecomandi cliccano su determinati programmi; terzo: nascerà forse il vero potere del telecomando in quanto il telespettatore/blogger sarà non solo consapevole della tracciabilità della trasmissione da lui vista, ma in tempo reale dai social network potrà esprimere il suo parere/gradimento. Infine, da non dimenticare che proprio i social network moltiplicano e amplificano le segnalazioni: a ogni utente iscritto sono collegati gli amici con cui condividere testi, video e audio. Bloggare su una trasmissione televisiva, ad esempio, vorrà dire moltiplicare per gli amici la segnalazione e attivare il meccanismo del “passaparola” e dei click di gradimento, il che renderebbe il telespettatore certamente più attivo.

In Italia,però, le cose vanno un po’ più a rilento, tanto che se nel resto del mondo è possibile già interagire dal cellulare con twitter, da noi non esistono ancora accordi con le compagnie telefoniche che consentono questo genere di comunicazione. Ma nel resto del mondo la tecnologia va avanti e probabilmente negli Usa ben presto l’interattività tra la tv e il web aprirà scenari ancora tutti da esplorare.

Via | Mashable, localtechwire