Home Notizie Filorosso Revolution, un prodotto informativo ampio, dove l’inchiesta torna centrale

Filorosso Revolution, un prodotto informativo ampio, dove l’inchiesta torna centrale

Federico Ruffo accompagna Filorosso nella sua Revolution, che ha il sapore del ritorno alle origini. La recensione del debutto

24 Luglio 2024 14:27

Sembra un ritorno alle origini quello che tenta Filorosso Revolution, con un parziale cambio di denominazione rispetto alle passate edizioni. Nel titolo il segno della volontà di cambiare passo rispetto all’ultima edizione. La conduzione dalla mani di Manuela Moreno è passata a quelle di Federico Ruffo, che porta con sé l’esperienza maturata a Mi Manda Rai Tre.

Al debutto il vero segno distintivo di questa nuova edizione di Filorosso sembra il ritorno in maniera decisa all’inchiesta. Ruffo, cresciuto nella scuola di Report, ha portato il linguaggio dell’inchiesta anche a Mi Manda Rai Tre, trasformatosi sotto la sua conduzione in appuntamento settimanale. Così fa anche a Filorosso Revolution, dove firma per la prima puntata l’inchiesta dedicata agli orsi in Trentino.

La vera prova per lui, dunque, è più quella con la stretta attualità, con la quale si deve confrontare al debutto visto quanto accade nelle ultime ore oltreoceano. Per commentare il ritiro di Joe Biden il parterre di opinionisti non è di poco conto, con molto gioco di squadra interno all’azienda. Si collega, infatti, da New York Monica Maggioni, mentre in studio a Roma siedono Peter Gomez e Maria Latella, due volti della nuova Rai 3.

Ruffo non sfigura neanche con un tema apparentemente facile, ma in realtà denso di possibili insidie come la politica statunitense. Al giornalista, a cui non manca il graffio per l’inchiesta, l’unico rimprovero che si può fare è l’eccessiva enfasi che talvolta mette nel lavoro che fa. “Storie che altrove non vedreste” dice nella presentazione per introdurre le inchieste di puntata.

Il prodotto che però Filorosso Revolution è in grado di offrire al proprio pubblico non delude le aspettative di chi è abituato a programmi come Report o FarWest. Per l’estate Rai 3 pare aver trovato un valido prodotto informativo, che non fa rimpiangere i titolari.