Filippo Inzaghi al Chiambretti Night: “Voglio continuare a giocare”
Altro bel colpo per il Chiambretti Night: l’intervista a Filippo Inzaghi, attaccante del Milan, riesce come al solito a grattare un paio di rivelazioni interessanti. Superpippo, sollecitato da Chiambretti, spiega come e dove vede il suo futuro nonostante l’età piuttosto avanzata per un calciatore. La risposta è chiara: “sui campi di gioco, che sia con
Altro bel colpo per il Chiambretti Night: l’intervista a Filippo Inzaghi, attaccante del Milan, riesce come al solito a grattare un paio di rivelazioni interessanti. Superpippo, sollecitato da Chiambretti, spiega come e dove vede il suo futuro nonostante l’età piuttosto avanzata per un calciatore. La risposta è chiara: “sui campi di gioco, che sia con il Milan o con un’altra squadra“.
Galliani in questi ultimi mesi mi ha sempre detto che la mia situazione assomiglia a quella di Maldini e che sarò io a decidere quando smettere col calcio. Io non voglio sicuramente smettere di giocare il prossimo giugno. Quindi, se i dirigenti del Milan vorranno potranno far realizzare il mio sogno di finire la carriera con la maglia del Milan, con il quale abbiamo deciso che ci siederemo ad un tavolo tra gennaio e febbraio. Altrimenti andrò a giocare da qualche altra parte. Non mi sono mai sentito così bene, quindi voglio essere io a decidere quando smettere, anche perchè sino ad oggi mi accorgo di essere ancora utile alla squadra.
Chiambretti cuore granata lo stuzzica anche sul suo rapporto, si mormora, turbolento con Alessandro Del Piero ai tempi della Juve e Inzaghi non si sottrae augurando al capitano bianconero di centrare l’obiettivo di partecipare al prossimo Mondiale in Sud Africa:
Lui ci tiene molto alla maglia azzurra. Io mi ritengo fortunato ad essere diventato campione del mondo. Per questo motivo le vacanze per quanto mi riguarda le prenoterò sicuramente. Per me il discorso è totalmente chiuso, è giusto che debba andare ai mondiali chi ha partecipato in qualche modo alle gare di qualificazioni e anche a chi si sente effettivamente italiano. Sicuramente Camoranesi ha fatto molto bene ai mondiali del 2006, è stato molto utile alla squadra.
[Foto Vincenzo Di Cillo]