Figuraccia del Tg5 – Perizia sulla calligrafia di Matthias Schepp, ma era una riproduzione di Chi l’ha visto
La figuraccia del Tg5 a proposito del caso Matthias Schepp, il padre – suicida – delle due gemelline scomparse, è davvero epocale e sta già facendo il giro del web, dopo che Federica Sciarelli ne ha parlato nel programma Chi l’ha visto. Ecco cosa ha detto, in sostanza, la Sciarelli:Noi non mettiamo mai bocca negli
La figuraccia del Tg5 a proposito del caso Matthias Schepp, il padre – suicida – delle due gemelline scomparse, è davvero epocale e sta già facendo il giro del web, dopo che Federica Sciarelli ne ha parlato nel programma Chi l’ha visto. Ecco cosa ha detto, in sostanza, la Sciarelli:
Noi non mettiamo mai bocca negli altri programmi. Siamo orgogliosi di essere copiati, anche sfacciatamente.
Ma dobbiamo dare una comunicazione, anche di servizio: nel prendere alcuni dei nostri documenti, qualcuno è incappato in un errore davvero madornale, e ci ha fatto incappare anche dei periti.
Avevamo saputo che Matthias Schepp aveva spedito una cartolina alla moglie, era la famosa cartolina col coniglio sul prato.
Abbiamo fatto una riproduzione della cartolina. In italiano.
Ma come sapete, Matthias Schepp scriveva in tedesco.
Qualcuno ha preso la nostra riproduzione della cartolina e l’ha fatta analizzare da esperti grafologi.
Questo qualcuno è il Tg5. Che prende una svista davvero clamorosa: stampa la cartolina di Chi l’ha visto (evidentemente fatta con un programma di videoscrittura), la spaccia come originale, la fa analizzare a un’esperta, che rileva addirittura segni di aggressività latente, spirito vendicativo.
Il giornalista del Tg5 che firma il servizio – un servizio che, di fatto, preleva la cartolina di un altro programma spacciandola per vera e non si preoccupa nemmeno di verificare in quale lingua scrivesse effettivamente Schepp – è Alan Patarga; l’esperta grafologa, che, con fare iperprofessionale, si concentra addirittura sulle due sottolineature è Candida Livatino.
Il telegiornale, l’abbiamo già detto, ma ricordiamolo una volta di più, è quello dell’ammiraglia Mediaset, diretto da Clemente Mimun. Non il notiziario di una minuscola rete locale.
L’esperta dice addirittura, della cartolina scritta col computer:
Matthias non stacca mai la mano dal foglio.
E così, da esperta grafologa qual è, riesce a tracciare un profilo psicologico di una macchina. Senza rilevare, per esempio, l’eccessiva, inumana – appunto – regolarità dei caratteri.
Fa anche un po’ ridere, dice la Sciarelli, commentando la cosa.
E’ vero: farebbe anche un po’ ridere, in effetti, se non si trattasse di uno dei due più seguiti telegiornali in Italia. Fa ridere, forse, ma amaramente. E fa anche un’enorme tristezza.