Fiction Rai – Eleonora Andreatta: “Nuova stagione dedicata alle donne”
Intervistata da La Stampa, la responsabile di Rai Fiction spiega perché la prossima stagione sarà prevalentemente incentrata sul mondo femminile.
Nella prossima stagione di Rai Fiction saranno tanti i prodotti dedicati alle donne e al mondo femminile. A partire dall’autunno, come abbiamo già detto precedentemente, tornano in tv la simpatia di Veronica Pivetti con Provaci ancora prof, Luciana Littizzetto con Fuoriclasse, Gabriella Pession con la seconda stagione di Rossella – col sottotitolo Il coraggio di una donna – e Neri Marcorè e Anna Valle con Questo nostro amore 2. Tra le novità, invece, ecco arrivare Anna Karenina, con Vittoria Puccini, che ritroveremo anche nella fiction Altri tempi – di Marco Turco – insieme a Stefania Rocca, Un matrimonio – di Pupi Avati – serie in sei puntate con Micaela Ramazzotti e Flavio Parenti, Un’altra vita di Cinzia Th Torrini, scritta da Bises e Ivan Cotroneo. Quest’ultimo firma la scrittura e la regia anche di Una mamma imperfetta, striscia di 8 minuti in onda da settembre su Raidue, per 25 puntate, appena terminata on line, su Corriere.it, dove ha riscosso grande successo.
Insieme a questi titoli, poi, ce ne saranno tanti altri, alcuni dei quali affidati alla sapiente regia di Francesca Archibugi e Cristina Comencini. La prima si occuperà di una fiction su un’adolescente incinta sul modello Juno, mentre la seconda curerà la regia di una saga femminile ambientata a Bassano del Grappa. Elena Bucacccio e Sandro Petraglia, invece, si stanno occupando della scrittura di un ritratto immaginario e simbolico di una delle donne sindaco elette nella Locride, mentre Marco Turco seguirà la regia di un film tv sulla storia di Oriana Fallaci.
Di questo e di tanto altro ha parlato Eleonora Andreatta, a capo di Rai Fiction da settembre scorso, in un’intervista a La Stampa, spiegando il perché nella prossima stagione così tante fiction saranno dedicate alle donne, in modo che anche la tv pubblica possa contribuire alla richiesta di cambiamento arrivata dalla Ue e rivolta al nostro Paese, dove ancora troppe poche donne sono ai posti di comando o non ricevono sul lavoro o nella vita privata sufficienti riconoscimenti:
“È una responsabilità grande e bella poter dar voce con la fiction della Rai a una ricca varietà di racconti sul mondo. Dobbiamo proporre modelli e valori autentici che raccontino la nostra contemporaneità e offrano una speranza. È naturale che a me, donna, stia a cuore il punto di vista femminile. Quando ho incontrato il presidente Rai Annamaria Tarantola, abbiamo parlato a lungo di questo argomento. Mi ha spronato fin dall’inizio, è una grande manager”.
Il pubblico della fiction, lo sappiamo, è prevalentemente femminile, ma questo non ha inciso sulla decisione presa da Rai Fiction:
“Ha inciso poco. Lo era anche prima, ma spesso lo sguardo con cui venivano narrate le storie non era femminile. A volte le donne venivano ritratte secondo stereotipi falsi”.
E proprio per ovviare a questo inconveniente, ed evitare stereotipi falsi, Rai Fiction ha lavorato duramente, in un modo che rende fiera la Andreatta:
“[sono fiera] Della mia squadra. Rai Fiction è una grande fabbrica in cui tutti danno il meglio”.
Per alcuni però quel ‘meglio’ non è abbastanza, e più di una volta assistiamo ad attacchi più o meno velati ai prodotti della fiction nostrana, da esperti del settore, che non esitano a metterli a confronto con la serialità americana. Ma su questo la Andreatta risponde:
“Sono appena tornata da Los Angeles, a noi arrivano le cose più belle, ma solo il 10% è ottimo e, a volte, addirittura memorabile”.
Un confronto tra prodotti italiani e prodotti Usa non sarebbe quindi equo, o comunque andrebbe fatto con tutta la produzione americana, e non solo con quella che arriva nel nostro Paese. Per capire se la responsabile di Rai Fiction ha ragione non ci resta che aspettare l’autunno e le prossime fiction.