Fiction Rai 2016, novità: Giampaolo Morelli in Studio Uno, arriva il film tv sulla dinastia Rizzoli?
Giampaolo Morelli si è aggiunto al cast della serie dedicata al programma Studio Uno. Intanto Nicola Carraro sta trattando con Claudia Mori per raccontare in tv la storia dei Rizzoli.
C’era una volta Studio Uno: Giampaolo Morelli e Agnese Nano sono entrati a far parte del cast della serie ispirata alla storica trasmissione Rai Studio Uno. Nella miniserie, che Riccardo Donna sta girando tra Roma e Torino (ultimo ciak previsto a febbraio), reciteranno Alessandra Mastronardi, Giusy Buscemi, Diana Del Bufalo, Gianmarco Saurino ed Edoardo Pesce. Agnese Nano interpreterà la madre di Giusy Buscemi. (Fonte Askanews)
Che Dio ci aiuti: Gianmarco Saurino reciterà nella quarta stagione della fortunata serie realizzata dalla Lux Vide per Rai Fiction. Nella fiction vedremo anche Lino Guanciale, ma solo nella prima puntata. (Fonte Askanews)
Chiara: sono iniziate oggi, lunedì 14 dicembre, le riprese della serie realizzata dalla Endemol per Rai Fiction, scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta, diretta da Cinzia Th Torrini con protagonista Anna Valle. Ricordiamo che nelle sei puntate, girate tra Matera e Roma (le riprese finiranno a maggio 2016), vedremo anche Loretta Goggi, Giorgio Marchesi, Alan Cappelli Goetz e Irene Ferri. (Fonte Askanews)
Rizzoli: Nicola Carraro a iMilanesisiamoNoi ha rivelato di essere in trattativa con Claudia Mori per realizzare una fiction tratta dal libro Rizzoli, scritto da Alberto e Nicola Carraro, che racconta la storia di una delle più grandi famiglie di ditori italiani: “Il progetto è importante: fare una fiction tratta da ‘Rizzoli’, il libro che abbiamo fatto mio cugino Alberto e io, che racconta la storia di una delle più grandi famiglie di editori italiani. Si può raccontare veramente un mondo che non esiste più”. Come protagonista Carraro vorrebbe Zingaretti (“Mi piacerebbe Luca Zingaretti perché assomiglia un po’ a mio nonno da giovane e quindi sarebbe perfetto… poi è un bravissimo attore.”), mentre alla regia il sogno si chiama Liliana Cavani (“Ci vuole un regista che abbia odorato quell’epoca, che sappia di cosa stiamo parlando… A me piace Liliana Cavani”).