Fiammetta di Tim Tribù regina del momento per Alfonso Signorini: “E’ l’unica ‘vergine’ di una stagione nera senza vip”
Non è una bella estate per la cronaca rosa, oltre che per la stampa televisiva. Il direttore di Chi e Sorrisi e Canzoni Tv, Alfonso Signorini, ammette al Corriere che sta sudando sette camicie, di questi tempi, per mandare avanti i suoi settimanali. Niente scoop, nessuna notizia di grido né vip che sia in grado
Non è una bella estate per la cronaca rosa, oltre che per la stampa televisiva. Il direttore di Chi e Sorrisi e Canzoni Tv, Alfonso Signorini, ammette al Corriere che sta sudando sette camicie, di questi tempi, per mandare avanti i suoi settimanali. Niente scoop, nessuna notizia di grido né vip che sia in grado di catalizzare l’attenzione su di sé con qualcosa di nuovo. In mancanza di personaggi televisivi che siano davvero tali, è lo spot del momento a fornire prezioso materiale di gossip.
In particolare, è la regina della Tim Tribù Fiammetta Cicogna, con la sua voglia smodata di entrare nella band più criticata di Facebook, a fra parlare di sè più di qualunque altro.
Fiammetta, 21enne, rampolla di una ricca famiglia milanese, è nella vita reale tutto fuorché una sgallettata. Come riporta Max, ha dato sette esami a Giurisprudenza in quattro mesi di università, è una discreta pianista, fa la ballerina jazz con la coreografa Gillian Bruce oltre a praticare il metodo chladek, una forma di teatro danza, e diversi tipi di sport, dalla scherma alla pallavolo.
Così Signorini commenta le ragioni della sua, seppur criticatissima, popolarità dirompente:
“Mi piace perché è ancora vergine dal punto di vista mediatico, divide il pubblico, su Facebook ci sono interi gruppi contro di lei, è un volto nuovo”.
Poi ci sono Marco Velluti, Luca Palmieri e Alan Cappelli Goetz (quest’ultimo reduce da una sfida di recitazione persa ad Amici), insopportabili ai più per le battute recitate nello spot, ormai oggetto di parodie a non finire. Da quando hanno annunciato di “voler scrivere un nuovo pezzo”, è scoppiato un vero putiferio, considerato che la hit del momento Con te partirò non è propriamente farina del loro sacco (vi rinviamo a Soundsblog per maggiori info sul loro futuro discografico).
La Tim Tribù, insomma, spicca nel nulla estivo più cupo. Gli addetti ai lavori definiscono questa particolare congiuntura giornalistica “un periodo moscio”, che sta mettendo realmente in crisi i paparazzi. Dopo le estati hot ai piedi di Lele Mora e gli scandali giuridici di Fabrizio Corona, con tanto di accurati reportages targati Lucignolo, non c’è più alcun limite da trasgredire, che non sia stato ampiamente superato?