Festival di Sanremo 2013: la prima serata in diretta. Fine dei giochi alle 00.33
Tutti gli aggiornamenti in liveblogging sulla prima serata di Sanremo.
0.33 ricapitolando le canzoni passate, si chiude la prima serata del Festival di Sanremo. Fra poco, riordinate le idee, faremo il punto, con il consueto commento.
0.23: superando tutte le magagne della wi-fi del roof dell’Ariston, siamo finalmente in grado di mostrarvi in esclusiva il video del contestatore di Maurizio Crozza, che la nostra inviata Grazia Sambruna ha fermato proprio fuori dall’Ariston.
Sanremo 2013 prima puntata Chiara Galiazzo – L’esperienza dell’amore e Il futuro che sarà
0.19: Chiara canta Il futuro che sarà.
0.17: Chiara canta L’esperienza dell’amore. Fazio e Littizzetto a due velocità.
0.13: a un’ora vampiresca, tocca a Chiara, splendida vincitrice dell’ultimo X Factor.
00.09: l’omaggio Sanremo Story regala un paio di siparietti divertenti, con Fazio che deve “tenere a bada” Cutuguno. Emblematica la battuta della Littizzetto: «Sarai mica diventato comunista».
23.58: Armata rossa (e pure sala stampa) per il coro dell’Italiano.
23.54: Cutugno a Ogbonna: «Io sono del Milan, ce n’è uno come te che si chiama Balotelli, adesso. Un altro italiano vero».
23.50: Angelo Obinze Ogbonna, difensore del Torino e della nazionale italiana, ospite sul palco dell’Ariston per parlare di integrazione. La Littizzetto lo riempie di complimenti. Per l’aspetto fisico, ovviamente. Poi, il calciatore presenta Toto Cutugno.
23.47: per Fegiz è l’esatto contrario di quel che ci chiedevamo a proposito dei due brani.
#sanremo2013 I discografici mettono la canzone che vogliono far passare quasi sempre per seconda. E passail brano eseguito per ultimo
— Mario Luzzatto Fegiz (@MFegiz) 12 febbraio 2013
23.43: passa E’ colpa mia (titolo clone di uno splendido brano, che non ha nulla a che vedere con questo, del Teatro degli Orrori).
Sanremo 2013 Prima puntata Maria Nazionale – Quando non parlo E’ colpa mia
23.42: tocca a Vincenzo Montella, “presentare” Maria Nazionale. Fazio si sente un po’ come a Quelli che il calcio tanto tempo fa.
23.40: dopo l’imitazione, Maria Nazionale in E’ colpa mia
23.37: Fabio Fazio imita di nuovo Vespa. Lo aveva già fatto in conferenza stampa. Ecco il nostro video.
23.34: tocca a Maria Nazionale.
23.31: uno degli autori del Festival, Massimo Martelli, spiega in sala stampa che quando è stato gridato «Fuori, fuori» da parte del pubblico, il fuori era per i due contestatori, che sono stati accompagnati all’uscita dell’Ariston su richiesta delle persone che non riuscivano a vedere lo spettacolo.
«Erano uno o due, due forse»
23.27: Stefano e Federico, la coppia che si sposerà a New York.
23.26: passa il pezzo “Vorrei”.
23.25: Dispari è un bel pezzo, decisamente da sveglia per il pubblico Sanremese. Le sorelle Parodi sono le “presenter”. Un po’ di gag con la Littizzetto, la pubblicità e nel frattempo annunciamo che fra poco avremo il video di un’intervista esclusiva al contestatore di Crozza.
23.13: Marta sui tubi in Dispari e poi in Vorrei
23.10: ricomincia Sanremo.
23.03: applausi finali, dopo l’imitazione di Montezemolo. Ne parleremo.
22.55: purtroppo, monologo troppo lungo.
22.50: Crozza ricicla il repertorio che i suoi spettatori di La7 conoscono bene. Ora imita Antonio Ingroia. Parliamoci chiaro: il fatto è che siamo un paese di provinciali. E se Crozza non avesse iniziato con Berlusconi non sarebbe successo nulla. Quindi domani non se ne sarebbe parlato. Quindi la scelta autoriale era perfetta, nonostante l’imbarazzo. Domani alle 10.30 ne parliamo su R101.
22.45: Crozza recupera. Imita Bersani. Senza gli strepiti dell’incipit non sarebbe successo nulla.
22.36: Crozza fa un quadro delle prossime politiche 2013. Battuta: «Chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare». Ma riscaldare di nuovo la platea è difficile.
22.34: «La mia non è propaganda, è osservare la realtà», dice Crozza. Ma l’imbarazzo è alto, la salivazione è a zero, la difficoltà è tanta, e infatti Fazio porta al comico una bottiglietta d’acqua.
22.33: «La mia non è propaganda, amici», dice Crozza. Ma dal pubblico qualcuno grida ancora. Fazio interviene. Ma quanti sono a contestare? Uno? Due? Fazio: «Basta una persona. Così non vale».
22.32: Crozza tenta di spiegare. Dalla platea un altro grido: «Pirla».
22.30: grande imbarazzo. Qualcuno dalla platea contesta: «No politica a Sanremo».
22.27: dalla platea si leva un «Vai a casa». Ma era per Crozza o Berlusconi?
22.25: Crozza indossa di nuovo i panni di Silvio Berlusconi, come nell’ultima puntata di Ballarò con il suo «Ma che figata».
22.24: di Bonaiuti-Cosentino-Aznavour, «Formidable», canta Silvio B. E’ così che viene annunciato Maurizio Crozza.
Sanremo 2013 prima puntata Simona Molinari e Peter Cincotti – La felicità e Dr Jekyll Mr. Hyde
22.18: Flavia Pennetta scende a proclamare. Battute scontate sugli urletti delle tenniste da parte della Littizzetto. Scelta La felicità. Pubblicità. Poi ci sarà Crozza.
22.12: seconda canzone per il duo, La felicità. Tutto molto vintage, come era facile immaginare.
22.07: tocca al duo Simona Molinari – Peter Cincotti in Dr. Jeckyll & Mr. Hyde
Pubblicità, con canzone degli EELST. Gli Elii, sia chiaro, per il sottoscritto hanno già vinto il Festival di Sanremo. Anche se dovessero arrivare quarti.
Sanremo 2013 prima puntata Daniele Silvestri – A bocca chiusa e Il bisogno di te (ricatto d’onor)
22.02: scelta A bocca chiusa con il 61%.
21.57: secondo brano per il cantautore. Il bisogno di te. Un auto-remake di Salirò.
21.54: Daniele Silvestri canta A bocca chiusa, accompagnato da un attore che la “canta” con il linguaggio dei sordi, Renato Vicini.
21.44: ecco Felix Baumgartner. Il pretesto è una gag: Luciana Littizzetto deve scendere dalla scala, ma la scala non c’è. Con un effetto meccanico spettacolare, dopo che Baumgartner sentenzia: «Ci vuole la scala», eccola formarsi. L’intervista al recordman austriaco dura poco. Il giusto.
21.39: passa la seconda canzone di Gualazzi. Il nostro dubbio già destinato a svanire?
Sanremo 2013 prima puntata Raphael Gualazzi – Senza ritegno e Sai (ci basta un sogno)
21.39: la D’Amico in lungo nero e in gran forma per presentare la canzone di Gualazzi.
21.34: Gualazzi canta Sai (ci basta un sogno). E intanto in redazione ci chiediamo: ma questo meccanismo, con il televoto aperto durante l’esecuzione della seconda canzone, non favorirà sempre e comunque la prima delle due?
Le seconde canzoni sono svantaggiate se il televoto parte subito dopo la prima, uno pensa a votare la prima temendo eliminino il cantante.
— Lord Lucas (@lord_tvblog) 12 febbraio 2013
21.29: ecco Raphael Gualazzi, con Senza ritegno. Fabrizio Bosso alla tromba.
21.26: la canzone scelta per Mengoni è la prima, L’essenziale.
21.24: Marco Alemanno è sul palco dell’Ariston per ricordare Lucio Dalla, di cui finalmente viene definito in una maniera pur sempre edulcorata (da pubblico di Rai1) ma realistica: «Compagno di vita privata».
21.19: seconda canzone per l’ex vincitore di X Factor. Bellissimo
21.17: Fazio nell’intermezzo fra un pezzo e l’altro spiega, un po’ lentamente, il meccanismo del televoto e della votazione fra una canzone e l’altra, poi legge il consueto annuncio sull’impossibilità di controllo del televoto.
Marco Mengoni prima puntata di Sanremo 2013 – L’essenziale e Bellissimo
21.13: si ricomincia. Da Marco Mengoni, che propone il suo primo brano: L’essenziale. Mengoni è emozionionatissimo e la Littizzetto non manca di far notare la cosa:
«Sei vivo? Perché la mano è quella di un morto»
Nel primo bloco pubblicitario, ecco i promo di Volare – La grande storia di Domenico Modugno.
21.01: Letterina a Sanremo. Luciana Littizzetto e Fabio Fazio si siedono sul palco, niente scale da scendere ma una letterina di intenti dedicata al santo protettore (che non si trova sul calendario) e che mette insieme un po’ tutti i tormentoni di questo Festival. Dalla par condicio alla gnocca. Le battute su chi vorrebbe restituire l’Imu («Io mi fido, ma preferirei avere i soldi prima di andatre a votare» non mancano). Con buona pace di chi vorrebbe che, sotto elezioni, non si potesse fare nemmeno questo.
20.59: si parte con riferimento per nulla velato al passato:
«Faccio subito vedere la farfallina?»
Citatissima (e in gran forma fra il pubblico) Lorella Cuccarini.
20.58: la Littizzetto che “irrompe” fra l’ingessato pubblico sanremese, anche se non spara nessuna “bomba” irresistibile, è come una deflagrazione. Lo sarebbe qualsiasi intervento dotato di un minimo di pensiero, ovviamente.
20.56: ecco l’arrivo in carrozza di Luciana Littizzetto che vi avevamo anticipato ieri.
20.55: applausi a scena aperta per il Coro dell’Arena di Verona e per l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Pagani. Applausi anche in sala stampa.
20.51: Pagani dirige orchestra e coro per il Va’ Pensiero.
20.49: si parte con Fabio Fazio seduto sul palco dell’Ariston, luci sotto tono. Niente “endorsement” da parte di Morandi, ovviamente, ma esegesi del termine “popolare” (contro tutti coloro che pensano che popolare abbia un significato basso), a precedere l’omaggio a Giuseppe Verdi. Le cui arie, quando sono state scritte, erano popolari.
Anteprima: ecco l’anteprima, come annunciato a cura di Dose e Presta del Ruggito del Coniglio. Un’anteprima un po’ troppo sotto tono: non basta il nome Maurizio Crozza e l’elenco degli ospiti per creare attesa. O forse sì? Poi, ecco lo spottone di Baudo che parla del suo “amico Mike” e che chiede una donazione per la Fondazione Mike.
20.30: eccoci pronti per commentare insieme la serata d’apertura del Festival di Sanremo 2013. Alla fine, si aprono le porte del Roof anche per TvBlog. E’ da qui che seguiremo dunque, insieme a voi, l’appuntamento dell’anno, per la Rai. L’attesa è per Fazio e per la Littizzetto, per Crozza e per i “comunisti” sul palco e magari – così sono contenti anche gli artisti – anche per le canzoni.
Si comincia (in sala stampa) con le prove di voto, che passano attraverso l’uso del telecomando del potere.
#sanremo2013 il telecomando del potere. twitter.com/albertopi/stat…
— Alberto Puliafito (@albertopi) 12 febbraio 2013
Chissà se saremo in grado di votare, in sala stampa? Le istruzioni non sono difficili: per votare, pensate, si può cliccare su 1 o su 2 a seconda se si preferisce la prima canzone o la seconda del singolo artista. Le prove vanno così così, in effetti.
18.44: le sorelle Parodi sono arrivate all’Ariston e hanno provato brevemente con Luciana Littizzetto. Come noto, presenteranno i Marta sui tubi.
17.00: dopo la conferenza stampa di Ilaria Porceddu e quella dei Ricchi e Poveri (ebbene sì), abbiamo assistito a una scena degna di una sagra di paese. Erano in palio otto biglietti otto per assistere alla prima puntata del Festival dall’Ariston, concessi – bontà loro – ai giornalisti del Palafiori. E così, in un momento surreale che ricordava le peggiori pesche di beneficienza, con padri disposti a scannarsi per far avere un triciclo o un pelouche ai figli, ecco i colleghi a contendersi il posto in prima fila.
Io, da parte mia, mi tengo stretto il braccialetto per il voto. Sapete, qua si vive di piccoli simboli che raccontano il potere.
16.22: Soundsblog a Sanremo intervista Il Cile (guarda il video).
16.13: qualche aggiornamento prima della diretta serale. In sala stampa al Palafiori è stata avanzata, fra gli applausi degli astanti, la proposta di dedicare la sala stampa stessa a Lucio Dalla. Avviata una raccolta firme fra i colleghi giornalisti, la richiesta verrà poi consegnata al sindaco di Sanremo.
Il Festival di Sanremo 2013 entra finalmente nel vivo. E questa sera, 12 febbraio 2013, seguiremo insieme a voi la prima serata del 63° Festival della Canzone italiana.
Si esibiranno i primi sette cantanti big, ognuno con le sue due canzoni. Come annunciato ieri da Fabio Fazio nel corso della conferenza stampa, cominceranno a scaldare le corde vocali sul palco dell’aristono due ex talent show (entrambi da X Factor), un veterano, due outsider e una coppia raffinata:
Marco Mengoni (Bellissimo, L’essenziale);
Raphael Gualazzi (Sai [ci basta un sogno], Senza ritegno);
Daniele Silvestri (A bocca chiusa, Il bisogno di te);
Simona Molinari con Peter Cincotti (La felicità, Dr Jeckyll Mr. Hyde);
Marta sui Tubi (Vorrei, Dispari);
Maria Nazionale (Quando non parlo, E’ colpa mia);
Chiara Galiazzo (L’esperienza dell’amore, Il futuro che sarà).
Poi, come annunciato, Maurizio Crozza, Toto Cutugno (con l’armata rossa. Si sa, in un festival di comunisti), quindi Felix Baumgartner, l’uomo dei record.
Previsti, come arcinoto, l’omaggio a Verdi e quello a Lucio Dalla, attraverso le parole di Marco Alemanno. Verranno poi presentati gli otto giovani.
Nel frattempo, ecco che arriva un nuovo “simbolo” di potere e controllo. Dopo il pass, che tutti portano coscienziosamente al collo, ecco giungere il braccialetto che, insieme a un altro tesserino, dà diritto ad avere il telecomando per votare nella giuria composta dai giornalisti. Ovviamente, per accedervi, è necessario avere il tesserino dell’ordine.
Che dire.