Festival di Sanremo 2010: lo striptease di Dita Von Teese
Non abbiamo ancora il responso dell’auditel, ci vorrà ancora qualche ora, ma la prima serata del Festival di Sanremo 2010 condotto da Antonella Clerici si è consumata. La delusione c’è e fioccano i “lo sapevamo sarebbe finita così“. Come sintetizza efficacemente il nostro Malaparte le tre ore e mezza della diretta si sono consumate fra
Non abbiamo ancora il responso dell’auditel, ci vorrà ancora qualche ora, ma la prima serata del Festival di Sanremo 2010 condotto da Antonella Clerici si è consumata. La delusione c’è e fioccano i “lo sapevamo sarebbe finita così“. Come sintetizza efficacemente il nostro Malaparte le tre ore e mezza della diretta si sono consumate fra l’imbarazzo, inevitabile, per la pochezza dello spettacolo messo in piedi per la 60° edizione del Festival di Sanremo.
La Clerici, assolutamente inadeguata, è apparsa spaesata, non supportata da autori in grado di farle fare qualcosa (seppur male) quantomeno capace di intrattenere un minimo il pubblico. Pause ridondanti, banalità a profusione, mai un momento di vero spettacolo. Lo spunto “finale”, almeno nella mente di chi ha concepito la trasmissione, doveva essere l’esibizione di Dita Von Teese e il suo spogliarello sul palco dell’Ariston.
La regina del Burlesque (o “burleschez” per dirla alla Clerici) ha fatto il suo show, 6 minuti scarsi, che saremmo curiosi di sapere quanto sono costati ai felici abbonati Rai. Nessuna interazione, semplicemente uno striptease piazzato lì nel mezzo, totalmente decontestualizzato per cercare di risvegliare il pubblico insonnolito nonostante la durata tutto sommato breve della prima serata. La presentazione piena d’intoppi con l’impacciato Antonio Cassano e poi via, un po’ di lustrini e qualche sguardo ammiccante di Dita. Gran finale con la showgirl che si bagna il seno strizzando una spugna verdognola, coperta solo da sensuali e luccicanti copricapezzoli. E poi? Ah, già, hanno eliminato (per il momento) Pupo e l’attore dello spot della spot Saclà.