Festival di Sanremo 2008 – Terza serata in diretta su TvBlog
Ormai su Sanremo hanno detto tutto tutti. Ci si è messo pure Flavio Briatore, in videochat sul sito della Gazzetta dello Sport. Ci si sono messi tutti. Manca solo l’interrogazione parlamentare. Solo che quella non possono farla, perché siamo in campagna elettorale. Noi siamo pronti, come al solito, per seguire insieme a voi la diretta
Ormai su Sanremo hanno detto tutto tutti. Ci si è messo pure Flavio Briatore, in videochat sul sito della Gazzetta dello Sport. Ci si sono messi tutti. Manca solo l’interrogazione parlamentare. Solo che quella non possono farla, perché siamo in campagna elettorale.
Noi siamo pronti, come al solito, per seguire insieme a voi la diretta di questa terza serata del Festival, come i colleghi di Soundsblog.
21:06: Sigla dell’Eurovisione, solito bel medley iniziale che regala il giusto spolvero all’orchestra e si comincia. Baudo e Chiambretti escono insieme dal dietro le quinte e omaggiano ulteriormente orchestra e coro. Chiambretti difende Baudo e trova l’unica cosa buona del Festival: andando in onda cinque giorni in una settimana, per cinque giorni non va in onda Porta a Porta.
21:15: Baudo, senza voce, annuncia che si apre la serata con l’esclusa, Berté, che duetta con Ivana Spagna.
E’ la serata delle spiegazioni, ci si leva qualche sassolino, poi Baudo deve per forza di cose spiegare il caso-Berté. Chiambretti ci scherza su, e ci mancherebbe altro.
Loredana si difende – le responsabilità sarebbero solo altrui – e poi parte il duetto. Difficile individuare la più sobria delle due, ma il fatto è che il testo della canzone è davvero interessante. Come la Berté ammanettata.
21:24: Andrea e Bianca entrano insieme, finalmente (?). E Bianca si inciampa. Nel frattempo, be’, ha fatto il giro di tutti i siti internet di gossip: il corto d’autore con la Osvart come mamma l’ha fatta. Lo si può vedere durante il messaggio promozionale.
21:28: come rilevano alcuni lettori, Gigi D’Alessio è a fianco di Fabrizio Del Noce.
Mi piace far notare che, in tempi non sospetti, ho puntato i miei centesimi su Anna Tatangelo. Ma si comincia con la gara. Tocca ai Finley, insieme a Belinda. Lungi da me far battute maschiliste, ma per quel che mi
riguarda i Finley li possono anche far scendere sul palco e lasciar esibire lei.
A sentir l’esibizione, poi, si palesano le ragioni della scelta di Belinda. Oltre all’estetica, ovviamente. Non ha voce. Esattamente come il cantante del gruppo. Semplicemente terribile. Voto: 2, ma solo perché di meno è impossibile.
21:37: Baudo vorrebbe che l’accompagnatore di Tricarico fosse una sorpresa, ma è il segreto di Pulcinella. Aspettiamo l’arrivo del Mago Forrest. La canzone, la trovo terribile. Non ha la dignità di un Jannacci, non ha il testo adatto, va bene l’interpretazione stralunata-stonata, ma la musica è altro. 6 – –
Chiambretti scherza un po’ con Forrest ma c’è poco tempo, si deve correre.
21:43: Mietta duetta con i Neri per caso, che tornano da chissà dove. Bianca Guaccero prova a duettare con loro. Per fortuna, i ragazzi sono bravi a cappella e coprono le di lei stonature. Dura poco. Baciami adesso, a cappella, appunto. Il che rende tutto abbastanza affascinante – come Mietta – e suggestivo. Ma già visto. 6
21:51: pubblicità. E si continua con la diretta dopo il salto. Ma prima un commento: serata terribilmente fiacca dal punto di vista del ritmo televisivo.
21:55: Max Gazzé si fa accompagnare da Marina Rey e Paola Turci. Mica cotiche. La canzone assume un altro spessore, Gazzé non stona, le due (chitarra e batteria oltreché voce), rendono il momento musicale un evento interessante e finalmente si apprezza anche la linea armonica del pezzo. Voto: 8.
22:05: Fabrizio Moro duetta con Gaetano Curreri degli Stadio, dopo un’orrenda gag fra Baudo e la Osvart – ancora il cellulare. Basta, l’abbiamo già visto tempo fa -. La canzone continua a non piacermi, il duetto è fin troppo tradizionale e aggiunge poco.
22:12: Sergio Cammariere lo scorso anno fu il compagno del vincitore, Simone Cristicchi – che fra poco sarà sul palco insieme a Frankie Hi-nrg -; a sua volta si fa accompagnare da una meravigliosa artista, Gal Costa, cantante di quelle che con la voce ti fa tremare l’anima. Arrangiamento meraviglioso, e giusta presentazione degli strumentisti.
22:27: dopo la pubblicità, ecco i preannunciati Frankie Hi-nrg e Simone Cristicchi. Bella la messinscena della partita a scacchi, bianchi contro neri. Si fa la rivoluzione. Davvero niente male. Quei due assieme fanno i numeri.
Poi tocca a un momento particolarmente lungo. Bravo, eh Marc Yu, bambino prodigio. Bravo. Però basta, grazie.
22:45: soporiferamente si passa dalla Toyota a Tiromancino e Stefano Di Battista. Mica uno qualsiasi. La canzone ne guadagna. Il ritmo no. Pubblicità.
22:56: il doppio cambio d’abito Guaccero-Osvart riapre il Festival. Si parla di Ferré, si mostrano gli abiti e poi torna la musica. Eugenio Bennato con Pietra Montecorvino. Proiezione per la chiusura: tardi. Molto tardi. Andrò probabilmente controcorrente, ma l’esecuzione originale di Bennato con coro mi sembrava più interessante di questa versione.
23:04: Forza Pippo. Chiambretti tesse le lodi del conduttore, ne fa un vero e proprio panegirico, promette (?) che sarà il direttore artistico anche del Festival del prossimo anno – qui ci permettiamo di dubitarne -. E’ il momento del trasformismo di Brachetti. Baudo si trasforma in Daniele Piombi. Poi è la volta di Mario Venuti che ricompone la sua band, i Denovo.
23:18: tutti i momenti di spettacolo non canori sono clamorosamente sotto tono. Baudo e Chiambretti sembrano tesi, comunque decisamente fuori forma rispetto alla prima serata. Evidentemente, gli sforzi profusi e i risultati poco soddisfacenti ottenuti, hanno generato questo clima da ultimo capodanno dell’umanità.
23:21: tocca a L’Aura con i Rezophonic. Momento che dovrebbe essere estremamente interessante dal punto di vista squisitamente musicale. La presentazione dura una vita – ci vuole tempo per preparare le varie esibizioni – e poi il fonico si dimentica i microfoni aperti, ma non si sente molto. L’esibizione è di alto livello, così come gli esecutori, che attingono a piene mani da questo progetto musicale che merita davvero visibilità.
Ore 23:43: Gianluca Grignani e I Nomadi. Difficilmente sarei riuscito a immaginare un’accoppiata che ricorda in maniera così perversa un connubio impossibile. Stiamo a vedere.
Senza infamia e senza lode.
Ore 23:53: Anna Tatangelo, per non farsi mancare nulla, porta sul parco dell’Ariston Michael Bolton. Gigi schiatta in platea, Anna precisa che ci sono anche papà e mamma, Bolton si prende anche l’intervista di Pippo, giù complimenti alla coppia D’Alessio-Tatangelo e via di favoritismi. Momento spiacevole.
Nella speranza di acchiappar pubblico – ma non è un po’ tardino? – Baudo presenta i superospiti di domani: Giorgia, Jovanotti, Fiorella Mannoia, i Pooh (ma non bastava il figlio? Ah, no, quello l’hanno eliminato).
Ore 00:02: è il momento del balletto con Bianca e Andrea, composizione originale del maestro Pippo Caruso. La curiosità svanisce subito, non appena la Osvart inizia a cantare. La Guaccero riesce a fare quasi peggio. E sono entrambe in playback. Ce ne sarebbe abbastanza per andare a dormire. Però, appena le due smettono di ammorbare con la loro totale mancanza di doti canore, le cose vanno un po’ meglio.
00:10: Paolo Meneguzzi si accompagna a Tony Hadley, un altro mostro sacro. Chissà se se ne rende conto. C’è solo da augurarsi che alla fine dell’esecuzione, Hadley non definisca Meneguzzi un grande artista, come già Bolton con la Tatangelo. Altrimenti qui si potrebbe anche chiudere baracca e burattini. Anche Hadley che canta in inglese come Stanlio e Ollio è roba da far tremare i polsi, sia chiaro.
Ore 00:16: Piombi redivivo ne approfitta e torna sul palco per ricordare l’appuntamento con gli Oscar della tv. Collegamento con il Dopofestival, anche Lucilla Agosti riunisce (in se stessa) la bionda e la mora. Meraviglioso Elio che canta Camerini, poi plauso a Franco Migliacci, autore di “Volare”. Infine, un altro giovincello sul palco: Little Tony – Piombi si confonde, torna indietro nel tempo e lo chiama Ragazzo col ciuffo -. Nonostante sia davvero tardi, ci si spreca in salamelecchi: il piccolo Antonio è accompagnato da Mario Reyes e Gipsy Kings Family. Seguono Minghi con Giulia De Donno e Stefania Cuneo.
00:46: c’è ancora spazio per il collegamento con la casa bianca.
00:38: i ritmi di questa diretta, lo riconosco senza problemi, sono lenti. E’ perché tutti i momenti più squisitamente televisivi sono, evidentemente, una transizione fra un brano e l’altro. Così, mestamente, Baudo e Chiambretti ci traghettano verso Giò Di Tonno & Lola Ponce, che hanno un gruppo di tango argentino a far loro compagnia.
Ore 01:11: ho tirato i remi in barca, in questa diretta, perché è stata una delle dirette televisive più ammorbanti che si ricordino. Ultime esibizioni di Zarrillo con Paola e Chiara e di Cutugno con la Minetti, e si dorme, finalmente. Per le analisi, se ne parla domani. Qualcosa, indubbiamente, non ha funzionato.