Oggi pomeriggio vi ho raccontato come vivono gli aspiranti imbucati al Festival di Cannes. Stasera ho cercato di imbucarmi tra gli imbucati per rivelarvi come ottenere un invito e stabilire se questo metodo funziona davvero. E sapete una cosa? Funziona davvero. Io ora ho un invito in tasca, per quanto il mio vestito, come avete visto, non abbia tasche. Beh, adesso non stiamo a sottilizzare. Se volete sapere come sono andate (in sintesi) le due ore più imbarazzanti della mia vita, non vi resta che cliccare sul video. Ce l’avrò fatta (davvero)?
Festival di Cannes 2013: i mille modi per ottenere l’invito alla prima di un film in concorso
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Oggi, la mia perlustrazione della ridente Cannes mi ha portato a fare la conoscenza di alcuni individui singolari che, incuranti delle intemperie, aspettano ore davanti al red carpet del Festival nella speranza che qualche anima pia conceda loro la grazia di un invito per la prima di un film in programmazione durante la giornata. Secondo me questa tattica non funziona ma ho visto cose che hanno fatto vacillare le mie certezze. Ah, e poi ho visto anche degli zombie.
I modi per impietosire il prossimo sono molteplici. C’è chi usa le carte che a natura gli ha donato, tipo le ragazze che si abbigliano nel modo più elegante possibile per raggiungere il loro scopo e chi, invece, punta sulla compassione sfoderando cartelli su cui ti aspetteresti che ci fosse scritto: “Ho fame, due bambini, un cane”.
Detto questo, c’è anche chi ha il coraggio di presentarsi con una bambola gonfiabile. Tipo lei:
Altri, invece, sono convinti che con le buone maniere si ottenga tutto ma che, a volte, quelle cattive siano molto più convincenti:
Resto tuttora scettica ma perché non provare? Alla fine, grazie al mio prodigioso pass rosso, posso fare quello che voglio qui a Cannes. Dite che ci riuscirò? Nel frattempo, come ogni blogger che si rispetti, faccio le prove outfit per cercare di risultare il più coinvolgente possibile. Già che ci siamo, eccomi qua (si ringrazia per la gentile collaborazione lo special guest che mi ha concesso l’onore di comparire accanto a me: il cestino di casa):
