Sono arrivata a Cannes ieri e non l’avevo mai vista prima. Cannes è un posto in cui non c’è modo di trovare una pizza a meno di quindici euro, ma quando vai a fare la spesa la maggior parte delle cose che potresti comprare costa poco più di un euro. Cannes sembra in Liguria anche se poi non lo è e se vai al supermercato può capitarti di incontrare Charlie Chaplin:
E Chaplin ha anche un po’ le sue ragioni a guardarmi con sospetto. Cosa ci fa la sottoscritta a Cannes, mecca del cinema per (almeno) dieci giorno l’anno? Questo effettivamente non mi è ancora ben chiaro. So solo che son qui e che ho voglia di raccontarvi la mia esperienza in terra francese. Per farlo, sono armata del piccolo schermo del mio Iphone. Insomma, vi propongo un giro su e giù per la Croisette tra palme, alberghi extralusso e gente in coda da ieri sera per poter attaccare la propria sedia alla transenna del red carpet in modo da assicurarsi una visione privilegiata di Leonardo Di Cprio o di chi per lui:
Se la follia dilaga, io certo non mi tiro indietro e, già che ci sono, vi racconto tutto ciò che si può vedere rigorosamente dall’esterno del Festival visto che senza accredito non si può andare da nessuna parte e che io ne sono malauguratamente sprovvista. Nonostante ciò, non mi sono fatta scoraggiare e ho trovato il modo di poter andare ovunque io voglia, ci mancherebbe. Per farlo, la prima cosa necessaria era un simpatico red carpet e me lo sono procurata:
Ah, vi consiglierei di dare un occhio anche a tutte le news sul Festival di Cannes 2013 che trovare su Cineblog. Per il resto ci sono io e credo che quest’avventura sia iniziata col piede giusto: tra giornalisti impegnati e tuttologisti del cinema, io ho intenzione di divertirmi raccontandovi in modo divertito, appunto, quello che vedo (o che vorrei vedere). Insomma, c’è la Sambruna, un red carpet, e un pass per andare ovunque lei voglia (vabbè, circa). Se non volete perdervi tutto ciò, ci risentiamo molto presto!