Sanremo 2012 – Mazzi e Morandi rispondono su Civello: «Decide la Rai». E D’Alessio-Bertè?

Non soddisfa, sinceramente, la risposta di Gianni Morandi, che ha detto, molto banalmente – a proposito della questione della canzone di Chiara Civello, già cantata da un ex concorrente di X Factor 2 e diffusa via web nel 2010 – in videochat: «Su Chiara Civello decide la Rai», coadiuvato da Gianmarco Mazzi che ha spiegato: «Nel regolamento la parola inedita è stata sostituita con nuova canzone».

E’ vero. E c’è anche scritto, nel regolamento (lo ricitiamo ancora una volta):

«E’ considerata “nuova” la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate) non sia già stata pubblicata e/o fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano […] tutti gli aventi diritto (autori, artisti, case/etichette discografiche, editori, etc.) si obbligano a non diffondere, utilizzare e/o sfruttare le suddette canzoni – in tutto o in parte – per radio, televisione, telefonia, via internet».

Appare poi molto singolare che, nel rispondere alle (presunte) polemiche (che polemiche non sono, ma semplici segnalazioni) venga dimenticata del tutto la questione del singolo di D’Alessio e Bertè, che era già stato diffuso (sebbene parzialmente) tramite YouTube e Facebook. Anche in questo caso, il regolamento è chiaro, con quel «in tutto o in parte».

Surreale, infine, che le decisioni vengano demandate alla Rai. Se esiste un regolamento (ed esiste) è sufficiente farlo rispettare, e dovrebbe farlo rispettare chi lo ha ideato. Se no, basta chiarire perché possano esser fatte eccezioni. Lo ripetiamo: è solo una questione di credibilità.