Il FeST – Festival delle Serie Tv torna a settembre e nella terza edizione introduce i Premi per la serialità italiana
Guardando con fiducia al futuro il FeST progetta la terza edizione in presenza a settembre a Milano
Il FeST – Festival delle Serie Tv guarda con fiducia al futuro e annuncia una nuova edizione in presenza, nelle sale della Triennale di Milano dal 24 al 26 settembre. Se ancora non abbiamo date certe per un ritorno in sala al cinema o al teatro, nè tempi chiari per far ripartire l’economia, gli organizzatori dell’evento Dude e BDC mostrano una pianificazione magari azzardata, visto il periodo, ma necessaria per iniziare a ragionare sulla manifestazione.
Nonostante sia il quarto anno di vita del FeST, la prossima sarà la terza edizione visto che lo scorso anno in piena pandemia venne realizzata un’edizione virtuale, un Go Fest a maggio 2020 con panel e ospiti tutti rigorosamente virtuali. La speranza è che nelle giornate del 24, 25 e 26 settembre potranno essere presenti più ospiti e pubblico possibile, sempre nel pieno rispetto delle norme in vigore in quel periodo.
In attesa di scoprire ospiti e serie tv presenti a Milano in Triennale, è stata già annunciata la prima novità di questa edizione, l’introduzione di un Premio per le Serie Tv Italiane che saranno assegnati durante la serata conclusiva del 26 settembre. I premi erano un aspetto mancante del FeST e in generale del mondo della serialità in Italia, soprattutto dopo la sospensione del Roma Fiction Fest che aveva al suo interno un concorso internazionale dedicato alle produzioni inedite. Al momento non sono stati definiti i contorni dei premi del FeST dedicati solo alle produzioni nazionali, non sappiamo chi selezionerà i nominati e i vincitori, se sarà aperta una votazione popolare.
Il tema della terza edizione sarà Crafting Worlds per “porre l’accento sulla costruzione artigianale di mondi narrativi capaci di rappresentare – direttamente o indirettamente, attraverso la fantasia o plasmando la realtà – il mondo in cui abitiamo ogni giorno” come ha spiegato la direttrice artistica Marina Pierri “Crafting Worlds significa ricominciare dall’immaginazione e dall’ascolto attivo dei desideri e dalle necessità della collettività, con enfasi sulla pluralità e l’inclusione che costituiscono da sempre il DNA del Festival delle Serie Tv. Le serie riflettono e rifletteranno questa importante fase di transizione, nella quale ci è consegnata l’occasione d’oro di ripensare il futuro a partire dal presente”.
Nei prossimi mesi saranno rivelati tutti i dettagli dell’edizione, dalle serie tv che parteciperanno alle modalità con cui sarà sviluppato il sistema di votazione per la prima edizione dei premi del FeST.