Ferro e Pausini (su RaiDue), Renato Zero, Emma e Alessandra (su Canale5) hanno surclassato gli ascolti di Jovanotti
In questa notte fantastica è andato peggio di molti altri concerti in tv
Giancarlo Leone ha rilasciato l’ennesima dichiarazione entusiasta dello straordinario risultato fallimentare di ieri. Il Direttore di RaiUno, dopo un anno di grande sperimentazione che ha visto soccombere con l’Auditel tutti i suoi nuovi (?) programmi di intrattenimento (Riusciranno i nostri eroi, Red or Black, Altrimenti ci arrabbiamo e la Terra dei cuochi), continua a rivendicare il suo modo innovativo di portare la musica su RaiUno, ovvero trasmettere il dvd di un concerto nudo e crudo.
Vogliamo rinfrescargli la memoria, ricordando l’indice di gradimento di esperimenti simili che, anziché essere dei live e basta, hanno cercato di adattarsi al mezzo televisivo senza snaturare l’artista di turno.
Ovviamente escludiamo il confronto con il Live di Adriano Celentano dall’Arena di Verona, che dai due appuntamenti in diretta alla potenza mediatica del personaggio farebbe sfigurare chiunque.
In compenso, all’Arena di Verona – giovedì 6 settembre 2012 – c’erano anche Emma e Alessandra per il Concerto del Vincitore Tezenis, che in prima serata su Canale5, nonostante la netta differita, hanno riportato ben 3.293.000 (16,07%), con ben tre punti in share più del Ragazzo fortunato. Certo, quello era costruito come uno show musical-televisivo, sicuramente debitore verso il talent show che l’ha generato, con una serie di ospiti e rvm autorali.
Ma in molti diranno che l’effetto Amici falsa tutto, che delle giovani beniamine lanciate dalla De Filippi non hanno il carisma e la credibilità di Jovanotti.
Allora prendiamo il mitico Renato Zero, che il 18 dicembre 2010 intraprendeva la strada del concerto in tv (dopo aver testato un suo varietà su RaiUno dal tiepido riscontro, Tutti gli zeri del mondo). Allora Zero si fece assistere da un regista tv doc come Roberto Cenci, che gli costruì su misura un riassunto dei concerti Sei Zero per festeggiare i suoi 60 anni. Al grande artista si affiancarono ospiti d’eccezione come Fiorella Mannoia, Tosca, Raffaella Carrà, Andrea Bocelli, Gigi Proietti, Giorgio Panariello, Rita Pavone Risultato? Un vero botto: 4.118.000 telespettatori e uno share del 19,5%, che la sera del 18 dicembre 2010 ha battuto tutte le altre reti.
Andando ancora più a ritroso, c’è un risultato clamoroso che li batte tutti e dà ancora più valore al racconto della musica in tv. Trattasi del debutto del programma Due, fortemente voluto dall’ex Direttore Massimo Liofredi e nato dalla collaborazione con il Direttore Artistico Gianmarco Mazzi, foriero di successi come i Festival di Sanremo di Bonolis e Morandi e lo stesso Live di Celentano.
Ebbene, in quella prima puntata, il 9 dicembre 2009, l’ascolto su RaiDue – rete cadetta – nel ponte dell’Immacolata e contro un Ballarò pur leader fu boom: 3.603.000 spettatori (14,14%). Tutto merito dello spirito di squadra di due grandi artisti, pronti a mettersi a nudo, a interagire, a raccontare la propria passione per la musica anche a chi non conoscesse a memoria i loro brani.
Va detto che anche la Pausini, con il concerto nudo e crudo, ha fallito su Canale5: appena 2.727.000 spettatori, per un 10.59% di share, hanno seguito Inedito World Tour lo scorso 20 dicembre 2012.
Caro Giancarlo Leone, io mi farei qualche domanda. Al povero Jovanotti (che ora, dopo essere andato allo sbaraglio, difficilmente vorrà tornare su RaiUno) sarebbe bastata una vera e buona idea per battere la Ferilli. Anziché comparire ovunque, su Twitter o sui giornali, solo per decantare i propri successi, un po’ di sana autocritica non farebbe male ogni tanto.