Ferrara e Otto e mezzo: è un addio, non un arrivederci
Sembrava una separazione momentanea a causa delle elezioni politiche, quella tra Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio e volto di La7, e il programma di approfondimento Otto e mezzo. Non è così: il giornalista ha annunciato ieri ai vertici della rete la sua decisione di non tornare a condurre il programma che l’aveva visto prima
Sembrava una separazione momentanea a causa delle elezioni politiche, quella tra Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio e volto di La7, e il programma di approfondimento Otto e mezzo. Non è così: il giornalista ha annunciato ieri ai vertici della rete la sua decisione di non tornare a condurre il programma che l’aveva visto prima al fianco di Gad Lerner e poi Luca Sofri, Barbara Palombelli e, negli ultimi anni, di Ritanna Armeni (attualmente alla guida della trasmissione con Lanfranco Pace). Una scelta che deve aver stupito parecchio la direzione di La7, oltre che molti degli spettatori abituali di Otto e mezzo.
Come ricorderete, la scelta (obbligata) di Ferrara risale al periodo pre-elettorale, da quando cioè il giornalista era sceso in campo con la sua lista “Aborto? No grazie”. Inizialmente Ritanna Armeni aveva preso le redini della trasmissione in solitaria, ma era poi stata affiancata dal giornalista Lanfranco Pace. Questo aveva fatto presupporre un “ritardo” nel rientro di Ferrara, probabilmente rinviato a dopo la pausa estiva, ma non di certo un suo abbandono totale del programma.
E ora? La questione è complessa. Sul Corriere si ipotizza una possibile futura conduzione di Lucia Annunziata, attualmente al timone di In 1/2 ora su RaiTre, ma qualcuno fa addirittura il nome di Daria Bignardi (ipotesi che sinceramente pare campata in aria, ma chissà). Lo scenario più probabile francamente pare quello di una pausa del programma, in vista di un ripensamento di Ferrara o di uno stop definitivo. In ogni caso, un vero peccato che un approfondimento serio e interessante come quello di Otto e mezzo venga a mancare.