Fermate la Vinciguerra: la pensione grida vendetta
Claudia Vinciguerra è proprio una nonnina piena di sorprese, come argutamente intuiva il nostro Share qualche mese fa. Peccato che, come tutte le simpatiche vecchiette della sua età, inizi a perdere colpi. A ricostruire l’uscita di senno della critica più attempata della tv è il quotidiano Leggo, che ripercorre i momenti più imbarazzanti della sua
Claudia Vinciguerra è proprio una nonnina piena di sorprese, come argutamente intuiva il nostro Share qualche mese fa. Peccato che, come tutte le simpatiche vecchiette della sua età, inizi a perdere colpi.
A ricostruire l’uscita di senno della critica più attempata della tv è il quotidiano Leggo, che ripercorre i momenti più imbarazzanti della sua caduta libera. Nell’ultima puntata andata in onda di Mattina in famiglia, infatti, pare che ‘da grande esperta’ abbia spacciato la fiction con Martina Stella, L’amore e la guerra, per una sit-com. Il tutto con la sua inconfondibile ridarella, che dovrebbe ostentare un insindacabile giudizio ma in realtà ha contagiato proprio tutti grazie all’azzeccata parodia di Teo Teocoli. Eppure lo scempio non finisce qui. Decantando con la solita battuta di spirito che l’accompagna il programma Che Tempo che fa di Fabio Fazio, avrebbe insistentemente sottolineato i meriti dell’intervista al negro, poi tramutatosi in amorevole vezzeggiativo negretto. (trattasi di Ishmael Beah, portavoce dell’Unicef e autore del libro Memorie di un soldato bambino contro la piaga dei bambini-soldato).
A questo punto un imbarazzatissimo Tiberio Timperi l’ha invitata a chiamare l’ospite per nome e cognome, scusandosi per non aver visto la trasmissione e quindi per non essere in grado di correggere il tiro. E lo spazio della Vinciguerra, a quanto pare più stordita del solito, è stato bruscamente tagliato.
Che nessuno la chiami censura. Questo è un chiaro segno di superata età da pensionamento non più trascurabile.