15,40 Inizia la conferenza
15,41 Il direttore Di Meo: “C’era la possibilità di mandare in onda in chiaro questo lavoro, cioè la storia di una ragazza riconosciuta universalmente come fenomeno italiano. Ci piaceva l’idea di trasformarla in un evento. La Ferragni frequenta poco la televisione. Simona è intervistatrice d’eccezione. Parliamo di un fenomeno straordinario, non so se sia un modello, ma è incredibile come sia riuscito a diventare tra le influencer più famosa al mondo. È molto giovane, ma la si celebra già con un film”.
15,42 Dal Brocco sul documentario: “Era giusto indagare e rappresentare al cinema il fenomeno Ferragni; abbiamo incontrato un produttore, non volevamo fare uno spottone, ma un vero e proprio film. Si racconta ciò che fa Chiara Ferragni, ma anche che tipo di influenza possono avere i social, ci sono interviste a scrittori e professori. Ferragni diventa uno strumento per approfondire la figura dell’influencer. C’è anche una parte più intima, viene mostrato quello che c’è dietro a Chiara Ferragni. Che è anche un esempio di determinazione. È quello che incassato di più in Italia tra i film-evento. Ci auguriamo che in tv sia visto da un pubblico più giovane, che magari frequenta di più altri mezzi”.
15,44 Dal Brocco: “La regia è di Amoruso, che fa tanto cinema, quindi il livello del documentario è cinematografico”.
15,47 Simona Ventura: “Quando Di Meo mi ha offerto questa cosa mi ha incuriosito. Abbiamo tante cose in comune con Chiara, siamo entrambe nate in provincia, entrambi abbiamo fatto delle nostre passioni il nostro lavoro. Sono felice che abbia accettato di farsi intervistare. Sono felice di vederla sulla televisione generalista, anche per chiederle che rapporto abbia lei con la tv generalista. C’è una comunicazione pre Ferragni e una post Ferragni. In lei ci sono due Chiara: quella dei 21 milioni di follower, quella che tutti conosciamo e un’altra, quella più intima, quella di una bambina affamata di attenzioni. Su queste due anime punterò”.
15,50 Domande dei giornalisti. Ventura: “Sì, toccheremo anche l’argomento della pandemia e della raccolta soldi di cui è stata protagonista. Anche la sua vita è cambiata”.
15,52 Ventura: “Ieri ho fatto il tampone, lo faccio quasi tutti i giorni. Dobbiamo convivere”
15,53 Ventura: “Difficilmente io alzo un muro, io vengo in pace, cercherò di metterla a suo agio, per farle uscire curiosità. In questo periodo ci siamo sentite. Per me i social è un mondo che devo frequentare, per lei la tv è un mondo nuovo. Sarà una bella chiacchierata”.
15,56 Di Meo: “Il mondo a cui appartiene la Ferragni ha confini distanti dalla tv generalista. Il passaggio ad un ruolo televisivo mi sembra prematuro e un po’ complicato. Poi in dimensioni tipo Sanremo può accadere tutto. Sanremo mi sembra un mondo a parte, ma la Ferragni con un ruolo tv non mi sembra una cosa probabile”,
15,59 Di Meo: “Con Simona stiamo lavorando ad un progetto in primavera, ma è un po’ presto, lasciamo un filo di mistero. Ci contiamo molto, ne sapremo di più. Ventura: “Il direttore mi vede in una veste di prima serata e con progetti nuovi. Io sono d’accordissimo. Mi piace molto e mi incuriosisce. Sono felice di essere rimasta in Rai e di poter lavorare con Di Meo”.
15,59 Ventura: “L’intervista alla Ferragni è già stata intervistata”.
16,00 Dal Brocco: “Le critiche al film della Ferragni? Tutti i film vengono criticati, l’importante è che le critiche siano in buona fede. La Rai come si pone rispetto al film? Non ci poniamo né pro né contro. Rispettiamo i punti di vista. Il servizio pubblico non vuole ergere la Ferragni a modello né demonizzarla. L’importante è che si possa raccontare quello che succede nel mondo reale”.
16,01 Di Meo: “Ferragni può piacere o non piacere, ma non si può ignorare”.
16,02 Ventura: “Cosa mi accomuna caratterialmente a Chiara? Lei è tosta, come lo ero e come lo sono io. In lei vedo una grande forza, una grande capacità di scegliere i collaboratori, un grande scouting. Chiara ha imposto un suo stile che ha rivoluzionato il mondo della moda. Credo di aver fatto io nel passato delle trasmissioni che facevano scouting, ho lanciato tante persone.
16,04 Ventura: “Non tornei a farli i reality, a meno che non siano totalmente nuovi. Studio cose nuove. E in questo senso, il mondo di internet dà una mano”.
16,05 Ventura: “Non ho mai il tempo di leggere i commenti sui social. L’odio sui social è molto forte, ma non è portato dai social, è lo specchio della società, che si nutre di odio. È brutta la poca tolleranza verso il diverso. I social sono un grancassa anche dei buoni sentimenti, basti pensare alla raccolta fondi lanciata dalla Ferragni. Io credo che i social credo siano importanti per veicolare notizie. Gli odiatori, comunque, sono pochissimi, il 2-3%. La maggioranza degli utenti sono silenti, sono perbene, seguono il personaggio, ma silenziosi”,
16,07 Ventura: “Ai colleghi che hanno sofferto molto per l’odio social ho detto che gli haters sono due o tre deficienti che non meritano l’attenzione, gente con problemi seri”,
16,08 La vita sopra le righe della Ferragni? Ventura: “Il suo esempio è positivo, ha un sacco di valori, ha saputo costruirsi da una sua passione. Con i punti raccolti al supermercato dal padre, a 7-8 anni si è fatta comprare una macchina digitale, con la quale ha iniziato a fotografarsi lei. Aveva una grande fame di essere amata, non di essere al centro dell’attenzione”.
16,10 Ventura: “I social vanno gestiti, i ragazzi devono saperci cogliere le cose belle, ma il mondo di internet è un mondo di come sembra, non di come è. È importante prenderlo con leggerezza”.
Sta per iniziare al Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma la conferenza stampa di presentazione di Fenomeno Ferragni, la serata speciale che Rai2 dedicherà il 5 ottobre a Chiara Ferragni. Blogo la seguirà in tempo reale.
Previsti gli interventi della conduttrice dell’evento Simona Ventura, di Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema, e di Ludovico Di Meo, direttore Rai2.
Fenomeno Ferragni prevede la messa in onda del film Unposted, presentato lo scorso anno al Festival del cinema di Venezia e che si è guadagnato anche la canditaura ai Nastri d’argento, e un’intervista inedita della Ventura alla Ferragni.