Home Che Tempo Che Fa Fazio si difende dalle accuse: “Da destra rifiutano i miei inviti, la politica non è il mio editore”

Fazio si difende dalle accuse: “Da destra rifiutano i miei inviti, la politica non è il mio editore”

Fabio Fazio non ci sta e in un’intervista concessa a Repubblica si sfoga contro le accuse piovute dalla maggioranza di governo durante l’audizione alla Commissione di Vigilanza Rai del Presidente Petruccioli. Il conduttore della trasmissione Che Tempo Che Fa, anche stasera impegnato nei primi di una serie di speciali in prima serata (prova che la

12 Dicembre 2008 02:34

Fabio Fazio non ci sta e in un’intervista concessa a Repubblica si sfoga contro le accuse piovute dalla maggioranza di governo durante l’audizione alla Commissione di Vigilanza Rai del Presidente Petruccioli. Il conduttore della trasmissione Che Tempo Che Fa, anche stasera impegnato nei primi di una serie di speciali in prima serata (prova che la rete crede molto nel programma), è finito nell’occhio del ciclone dopo una richiesta esplicita di Maurizio Gasparri perchè il Presidente della Vigilanza Rai, Riccardo Villari, si occupasse della “sproporzione” fra ospiti del centrosinistra e ospiti del centrodestra intervistati nel programma.

Fazio sembra avere ottimi argomenti per “difendersi”, non solo la semplice osservazione sul numero degli ospiti esponenti del PD ospiti fino ad ora in questa stagione (solo 2, Veltroni e Soru), ma anche la rivelazione che sono stati già 3 i politici legati al governo che hanno rifiutato l’invito per via di altri impegni.

Gasparri, per quanto mi riguarda, ha perfettamente ragione, i numeri sono quelli. In questa stagione sono venuti in trasmissione due politici, dico due, ed entrambi di centrosinistra. Veltroni e Soru, ma ne abbiamo invitati anche di centrodestra, e per un motivo o per l’altro hanno rimandato la loro partecipazione. Sono certo che entro maggio rispecchieremo i numeri che ci hanno contraddistinto in questi anni, con una sostanziale parità di presenze tra centrosinistra e centrodestra.


I tre politici di centrodestra che hanno, per ora, declinato l’invito sono il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Ministro degli Interni Maroni e il Sindaco di Milano Letizia Moratti, ma Fazio ci tiene a sottolineare quanto sia avvilente fare questo genere di contabilità rivendicando la sua indipendenza (e ci mancherebbe altro) dalla politica.

Il punto è quello, si riduce tutto ai numeri. Ma quelli che hanno criticato hanno almeno visto le interviste? Con Soru, per dire, si è parlato soprattutto di crisi della sinistra. Ho il dubbio che avrebbe dovuto arrabbiarsi semmai qualche esponente del Partito democratico. Ma ormai funziona così, solo una cosa di numeri, polemiche sul nulla, la sostanza non conta più. Gasparri ha ragione anche quando dice “Quelli invitano chi vogliono loro”. Certo. E chi dovremmo invitare? Chi dovrebbe fornirci la lista degli ospiti? Mi sembra una cosa da matti: siamo ogni settimana chiusi in una stanzetta con gli autori, parliamo, prendiamo decisioni, ci interessiamo a quello che succede. Soru era un ospite di attualità. Mi sembra il solito vecchio vizio della politica sulla tv, un atteggiamento proprietario che non va. La politica non è il mio editore. Punto e basta. Io non posso scendere al livello di chi parla di lacché, servi e quelle altre definizioni. Io non rispondo che al pubblico e devo avere rispetto del pubblico. Se sento di riuscire in questo non mi interessa altro.

La “difesa” di Fazio sembra onestamente ineccepibile, l’Istruttoria della Vigilanza Rai su Che Tempo che fa sembra assumere così i contorni dell’ennesimo gioco politico dagli scarsi collegamenti con la realtà.

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