Fargo, su Sky Atlantic la seconda stagione immersa nel freddo e nel crimine degli anni Settanta
Su Sky Atlantic la seconda stagione di Fargo. Lou Solverson, negli anni Settanta, indaga su un omicidio che sembra legato ad una famiglia di criminali del luogo, in guerra con un clan mafioso, mentre un uomo ed una donna si ritrovano coinvolti nel mezzo di una situazione che li costringe a nascondere ciò che hanno fatto
Il freddo che circonda i protagonisti di Fargo si scontra con il calore delle loro personalità, alle prese con delitti e situazioni in cui alcuni di loro si ritrovano per caso ed in cui dovranno tirare fuori il loro lato più oscuro: la seconda stagione, in onda da questa sera alle 21:10 su Sky Atlantic, ci riporta nelle fredde terre del Minnesota, ma con una storyline solo in parte collegata a quella della prima stagione.
La seconda stagione di Fargo è infatti ambientata nel 1979, e racconta i fatti che portarono all’“incidente di Sioux Falls”, episodio spesso citato nella prima stagione da Lou Solverson (ora interpretato da Patrick Wilson). In quegli anni, il territorio era spartito da due famiglie di criminali: i Gerhardt, capitanati da Otto (Michael Hogan) e di base a Fargo, ed una banda mafiosa di Kansas City guidata da Mike Milligan (Bokeem Woodbine).
Quando Otto viene colpito da un ictus, le redini della famiglia vengono prese dalla moglie Floyd (Jean Smart), che deve riuscire a controllare i figli Dodd (Jeffrey Donovan), Simone (Rachel Keller), Rye (Kieran Culkin) e Bear (Angus Sampson). Un episodio relativo ad uno di loro coinvolgerà anche la parrucchiera Peggy Blumquist (Kirsten Dunst) ed il marito Ed (Jesse Plemons), che si ritroveranno nel mezzo di un caso su cui indagherà proprio Lou, aiutato dallo sceriffo nonchè suocero Hank Larsson (Ted Danson), padre di Betsy (Cristin Milioti, How I Met Your Mother), madre di Molly (Raven Stewart).
Le indagini porteranno a scoprire una faida tra i Gerhardt, aiutati nella gestione delle loro attività illecite dal sicario Hanzee Dent (Zahn McClarnon), e Milligan, che culminerà in numerose vittime, fughe e colpi di scena che coinvolgeranno anche gli alieni ed i loro avvistamenti in zona.
La seconda stagione di Fargo si lega ai temi ed ai personaggi della precedente, ma allo stesso tempo riesce a raccontare una trama totalmente diversa, che rispetta il dark humor con cui lo show è diventato famoso. Un intreccio di vicende apparentemente poco logiche, ma che catturano l’attenzione del pubblico grazie ad una scrittura precisa e divertente, senza risultare però scontata, ed a personaggi che incuriosiscono i telespettatori e che riescono a rappresentare il periodo storico in cui si svolgono le vicende, a partire da Lou, reduce dalla Guerra nel Vietnam, passando per i personaggi femminili di Floyd e Peggy, entrambe alle prese con l’affermazione del ruolo femminile in una società maschilista.
Fargo, grazie ad una regia tra slip screen e colonne sonore che raccontano meglio la fine degli anni Settanta, è riuscita ad alzare l’asticella, portando in tv un racconto ricco di azione, suspence e comicità raffinata, che ben s’inserisce tra i freddi territori che si scaldano quando il thriller viene raccontato.