Fargo, su Rai 4 la serie tv che unisce più generi
Su Rai 4 Fargo, serie tv con protagonista un agente assicurativo che conosce un misterioso assassino e che resta coinvolto in una serie di omicidi
Dal genio di Joel ed Ethan Coen arriva l’adattamento del loro celebre film: Fargo, in onda da questa sera alle 21:10 su Rai 4, riprende la trama dell’omonima pellicola, ma ne amplia i paradossi, le ironie e la comicità brillante dei due fratelli.
La serie tv è antologica, ovvero in ogni stagione racconta una storia differente. La prima, però, prende spunto proprio dal film: nel 2006, in Minnesota l’agente assicurativo Lester Nygaard (Martin Freeman, Sherlock) è insoddisfatto della propria vita, vessato anche dalla moglie Pearl (Kelly Holden) che non fa altro che ricordargli di non essere capace di raggiungere nessun obiettivo.
Dopo essersi ferito a causa di un incontro con un uomo che lo prende in giro fin da giovane, Lester incontra il misterioso Lorne Malvo (Billy Bob Thornton), sicario manipolatore che gira il Paese a seconda delle missioni che deve compiere. Una discussione ambigua lascia intendere a Lorne che Lester vorrebbe uccidere colui che lo perseguita, e così fa. Lester, intanto, a casa in preda ad un raptus uccide la moglie, e cerca di nasconderne il corpo. Si ritrova, quindi, a dover chiedere l’aiuto dell’assassino, che lo coinvolge in un piano criminale in cui Lester è alle prese con la criminalità organizzata che opera tra le città di Bemidji e Duluth.
Sulla scia di omicidi che Malvo si lascia dietro iniziano ad indagare la giovane ed intelligente poliziotta Molly Solverson (Allison Tolman), figlia dell’ex poliziotto Lou (Keith Carradine), e l’agente Gus Grimly (Colin Hanks), padre single che vuole semplicemente svolgere il suo lavoro senza finire nei guai.
In mezzo, tanti personaggi che animano le due città e che dimostrano come i fratelli Coen, qui produttori esecutivi, siano riusciti a rendere Fargo una serie tv che non si limita a copiare dalla sceneggiatura del film, ma reinventa la storyline dando ai protagonisti maggiore spessore ed umanità. Lo show ha saputo portare in televisione l’umorismo dei due registi permettendo loro di lavorare su più livelli, ovvero quello del poliziesco, del thriller e della comicità sottile che s’inserisce nel corso degli episodi diventando un elemento riconoscibile dello stesso telefilm.
Nonostante sembri una serie prodotta senza grandi pretese, presto Fargo rivela la sua capacità di essere uno show curato, ben recitato e diretto, che incuriosisce il pubblico grazie al suo mix di elementi di diversa provenienza e che, anche per questo, danno un risultato che ha ottenuto tutti i meriti che una storia apparentemente semplice ma ben congegnata dimostra di avere.