Faccia d’Angelo: la miniserie di Sky con Elio Germano
Una nuova miniserie di Sky ispirata alla “Mala del Brenta” con l’attore vincitore della Palma d’Oro come protagonista.
Sky torna a proporre una serie tv, stavolta si tratta di una “miniserie” di due sole puntate, che racconta l’Italia del passato attraverso la storia di una delle organizzazioni criminali che ha imperversato in Veneto fra gli anni ’60 e gli anni ’90. Stavolta non si tratta della Banda della Magliana che controllò il traffico di droga della Capitale, ma della cosiddetta “Mala del Brenta“, la cosiddetta “quinta mafia” italiana guidata da Felice Maniero.
Proprio il boss nato nel piccolo comune di Campolongo Maggiore nel 1954 è il protagonista della miniserie diretta da Andrea Porprati e prodotta da Goodtime per Sky Cinema. Nei panni di “Faccia d’angelo”, così come era soprannominato, vedremo un inedito Elio Germano, l’attore premiato a Cannes nel 2010 con la Palma d’Oro per la sua interpretazione ne “La nostra vita” di Daniele Luchetti. Il primo episodio, in onda stasera, mostrerà gli anni più proficui per Maniero, fra la fine degli anni ’70 e i primi ’80, quando la Mala del Brenta dominava incontrastata tutti i traffici del Veneto nel pieno del suo boom economico: rapine, sequestri, traffico di droga e di armi condotti con la proficua alleanza intrattenuta con la Camorra e la mafia siciliana.
Nella seconda puntata, che andrà in onda lunedì prossimo sempre su Sky Cinema, verrà descritta la caduta di Faccia d’Angelo e la conseguente cattura. Dal punto di vista “storiografico”, anche se la miniserie dovrebbe essere “liberamente ispirata” a fatti realmente accaduti, c’è molta curiosità nel verificare il tipo di taglio narrativo scelto. Come alcuni di voi sapranno Maniero, accusato (fra le altre cose) di almeno 7 omicidi, nel 1995 si pente e diviene un collaboratore di giustizia aiutando i magistrati e la polizia a smantellare l’organizzazione criminale. Proprio grazie alle attenuanti concesse finirà per scontare “appena” 10 anni di carcere e dal 2010 è tornato in libertà con i benefici concessi ai pentiti ed una nuova identità. Chissà se stasera sarà fra gli spettatori della miniserie che racconta le sue imprese.