Fabrizio Moro vince Sanremo Giovani
La vittoria di Fabrizio Moro nella categoria giovani era già scritta. Il cantante in questione, infatti, ha presentato al Festival una canzone che parla di mafia, scritta dopo aver visto in tv la fiction di Canale5 su Paolo Borsellino interpretata da Giorgio Tirabassi. Le pose da cantautore e l’impegno da militante hanno fatto la differenza.
La vittoria di Fabrizio Moro nella categoria giovani era già scritta. Il cantante in questione, infatti, ha presentato al Festival una canzone che parla di mafia, scritta dopo aver visto in tv la fiction di Canale5 su Paolo Borsellino interpretata da Giorgio Tirabassi. Le pose da cantautore e l’impegno da militante hanno fatto la differenza. Di certo un riconoscimento ampiamente meritato, impreziosito dal premio della critica, ma che si apre a nuove scommesse.
In quanti nei prossimi mesi avranno voglia di cantare una canzone così spigolosa e di sentire una voce così rauca?
Fatto sta che, dopo qualche ricerca su Internet, ho scoperto che Moro si era già presentato a Sanremo Giovani nel 2000 (lo sapevate?) con un’immagine decisamente meno ambiziosa e più tamarra. Questo il suo profilo e a sinistra la sua foto dei tempi di Fazio & Co messa a confronto con l’immagine attuale.
Ma, verdetto a parte, quale bilancio fare della serata?
Vista la prevedibilità del trionfo di Moro, dato per favorito sin dagli inizi, Pippo Baudo poteva risparmiarsi la parata degli altri Giovani, ridottasi a una farsa per via del ruolo tappabuchi ad essi conferito.
Protagonisti sono stati i superospiti con le loro interpretazioni di livello che, tuttavia, hanno rotto il ritmo della kermesse e si sono mal amalgamati con lo spirito festivaliero (a partire da una Nannini decisamente bizzosa).
Il cocktail artisti in erba riempitivo e cantanti di grido non è stato tra i più felici e ha visto Baudo raggiungere il suo consueto record dello sforamento, quello dell’1.25 di notte, decisamente insostenibile per chiunque nonostante la fine della settimana.