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Fabrizio Frizzi a TvBlog sul suo ritorno a Miss Italia: Missione Impossibile?

Fabrizio Frizzi racconta a TvBlog il suo ritorno a Miss Italia

di Hit
pubblicato 5 Luglio 2011 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:19



Ci sono tanti sapori nella notizia, che abbiamo avuto il piacere di dare per primi, del ritorno al timone di Miss Italia di Fabrizio Frizzi, abbiamo cercato di assaggiarli tutti in questa intervista che Fabrizio ci ha concesso, come di consueto senza risparmiarsi. E’ un Fabrizio molto carico quello che incontriamo, pronto a tornare a pilotare un jet quale è il concorso di bellezza più celebre del nostro paese. Fra presente, con l’augurio che Pippo Baudo possa ancora essere utilizzato in Rai e passato, con i ricordi privati e professionali di quel lontano 2002, parliamo con Fabrizio anche di quello che sarà questa nuova edizione di Miss Italia nella sua mente, una sfida, quasi una scommessa, termine quest’ultimo a lui molto caro, che al di la del risultato di ascolti, siamo certi sarà affrontata con la professionalità, l’onestà, la generosità e lo spirito di squadra che da sempre sono le armi che fanno di Frizzi, un vero signore del piccolo schermo targato Rai. Buona lettura.

Perché hai accettato di tornare a Miss Italia ? Rivincita, sfida, pazzia?

Bravo! Hai già dato le risposte giuste rivincita al 20% perché c’è il gusto pieno del ritorno, sfida al 30% perché non è facile riprendere le redini dell’ evento dopo tutto questo tempo, pazzia al 50% perché in teoria si rimette in gioco tutto il percorso del passato anche se quel successo straordinario, dal 1988 al 2002, fa parte ormai della piccola storia di Miss Italia e della Tv. Questo evento ha accompagnato la mia crescita professionale e mi ha regalato soddisfazioni straordinarie e non posso tirarmi indietro se la Rai e la Miren mi chiamano di nuovo al timone dopo tanti anni in cui sembrava non fossi mai transitato da quelle parti. E’ una soddisfazione, ma anche una grande responsabilità. Non importa, mi ci butto e spero bene.

Son passati 9 anni da quell’edizione del 2002, cosa ti è rimasto dentro, e come vedi quel periodo con gli occhi e la mente di oggi ?

Onestamente ho nitidissima la situazione di quei giorni, non ho dimenticato nulla, anche perché da lì è cambiata la mia situazione professionale ma anche la mia vita privata, in quei giorni “il destino” mi ha tolto ma mi ha anche dato. Subito dopo quella Miss Italia è nato il mio amore per una ex miss, che mi ha dato felicità e che dura ancora “in piena efficienza”.

In tutti questi anni ti è venuta mai la voglia di tornarci, oppure lo consideravi un capitolo chiuso?

In tutti questi anni ti è venuta mai la voglia di tornarci, oppure lo consideravi un capitolo chiuso?

Il contesto di Miss Italia per me è stato un ambiente familiare, ho dedicato anni e anni di estati e di vacanze mancate per fare quell’ evento al meglio è naturale che il distacco sia stato forte, poi però ce ne si fa una ragione e si pensa che in qualche modo ci si doveva fermare e ormai pensavo che fosse un capitolo chiuso. Per la serie “mai dire mai”!

C’è chi dice che Miss Italia è ormai un concorso datato, superato, cosa ne pensi ?

Miss Italia ha una storia importante, a modo suo unica, ma certamente da alcuni anni non rappresenta più l’unica possibilità per segnalarsi e per costruire un percorso professionale. Rimane comunque un’ occasione speciale per “cercare” una bellezza familiare e per darle l’ opportunità di realizzare i suoi sogni.

Parliamo della formula che vorrai dare a questa edizione 2011, fatta – ricordiamo – di due sole serate. Negli ultimi due anni Milly Carlucci aveva dato al programma una dimensione di talent, come sarà la tua Miss Italia?

Ricordando che Milly, con la sua ferrea professionalità, ha fatto un lavoro molto impegnativo per mettere in rilievo il talento delle sue miss, io vorrei tornare ad enfatizzare le qualità della persona che viene a mettersi in gioco a Miss Italia. Cercheremo la bellezza non solo fisica ma anche interiore di una ragazza: il suo fascino, la sua personalità, i suoi valori, la sua preparazione, il mondo che la circonda. Mi piace pensare che a Montecatini Terme presenteremo ai telespettatori italiani tante ragazze di cui ci si può innamorare perché … hanno uncerto non so che… Certo, in due sole serate e con tutti gli obblighi della gara non sarà facile trovare il tempo per capire i contenuti e le differenze, ma stiamo lavorando per capire come fare.

Parliamo ora di un impegno più vicino come data, ovvero la finale di Castrocaro che andrà in onda in diretta su Rai1 il prossimo 15 luglio, un bis per te dopo quella dell’anno passato. Come sarà quella serata?

Dato il notevole successo della scorsa edizione, proviamo a fare il bis nella 54 edizione del Festival di Castrocaro, la commissione sta finendo di scegliere i finalisti dopo alcune tappe del cosiddetto contest tour (ovvero le selezioni) che ha portato i talenti a sfidarsi in varie località del nostro bel Paese e fra i finalisti già selezionati mi dicono che ci sono grandi voci e personalità.

Castrocaro, Miss Italia, la nuova serie dei Soliti Ignoti, ormai sei pienamente tornato nella tua Rai1 da quando a dirigerla c’è Mauro Mazza.Cosa ti senti di dirgli anche in vista della nuova stagione televisiva?

Come già fatto in più occasioni, posso solo ringraziarlo per la stima e per avermi riconosciuto i grandi risultati in termini di ascolti di Soliti Ignoti ma anche la qualità delle altre conduzioni. Per la nuova stagione televisiva gli dico un grande “in bocca al lupo” e lo dico a tutti noi perché sarà una stagione epocale; l’ avvento del digitale terrestre ha modificato rapidamente tutti gli equilibri delle reti e degli ascolti e dobbiamo essere pronti, nel dare il meglio, a ricevere nuovi “voti” mai visti prima. Dunque oggi più che mai è importante coniugare agli ascolti la qualità dei contenuti. E mi sembra già di sentir risuonare nell’ aria un gigantesco “VIVA IL LUPO”!

Da uno a dieci quanto hai voglia di fare Sanremo? E da uno a dieci quanto è probabile che tu lo faccia effettivamente ?

Avendo già la responsabilità di fare Miss Italia e Soliti Ignoti al meglio, direi che per Sanremo c’ è tempo. In assoluto la voglia di fare il Festivalone è da sempre intorno al 10 e la possibilità che io lo faccia effettivamente quest’ anno è molto vicina allo 0. Se poi succede, ho già pronto l’ elmetto!

Fossi direttore generale della Rai, chi prenderesti oggi per rafforzare la squadra della tua azienda?

Non sono direttore generale e non entro in scelte che non mi competono. Certamente spero che non venga dispersa la grande competenza di un uomo che conosce la tv come pochi, e mi riferisco a Pippo Baudo.

Un grazie a Fabrizio per la consueta disponibilità e generosità ed in bocca al lupo per tutto.

Rai 1