Fabrizio Corona a Matrix e la vicenda del “rapimento” di Carlos
Fabrizio Corona a Matrix Fabrizio Corona è ormai di casa, a Matrix (ospite ieri sera, 31 marzo 2011). Ogni volta che c’è qualche cosa che lo riguarda, Alessio Vinci si occupa del personaggio (che, proprio a Matrix, aveva già dato sfoggio della propria buona educazione). Questa volta ci si poteva chiedere quale strategia difensiva avrebbe
Fabrizio Corona è ormai di casa, a Matrix (ospite ieri sera, 31 marzo 2011). Ogni volta che c’è qualche cosa che lo riguarda, Alessio Vinci si occupa del personaggio (che, proprio a Matrix, aveva già dato sfoggio della propria buona educazione). Questa volta ci si poteva chiedere quale strategia difensiva avrebbe assunto Corona, chiamato a parlare di un recente fatto di cronaca che lo ha visto – tanto per cambiare – protagonista. Il paparazzo, infatti, era chiamato a rendere conto del fatto che si fosse portato il figlio a Parigi senza il consenso della madre, insieme alla fidanzata Belen Rodriguez.
Se lei a Domenica Cinque non parla, perché ci vuole rispetto (visto che c’è di mezzo un bambino), Corona a parlare non ha alcun problema. E lo fa, ovviamente, difendendosi e facendo la parte della vittima:
Sono vittima di un massacro mediatico
E poi, rincara la dose offrendo la sua versione dei fatti. Una versione che non tiene conto dell’esistenza di una cosa che si chiama Legge, ma che è perfetta per il pubblico degli uomini-qualunque, che ancora una volta annuiranno pensando c’ha proprio ragione. A cosa si appiglia, Corona? Cosa racconta? Non certo il fatto che non potesse portare via il figlio senza il consenso della madre, Nina Moric (la quale, concorrente all’Isola dei Famosi, reagisce da mamma al racconto della Ventura che le spiega l’accaduto, dicendo “L’importante è che Carlos stia bene”). Non certo il fatto che la nonna del piccolo si sia opposta alla partenza e sia poi stata ricoverata in stato di shock. No. Si appiglia al fatto che i giornali abbiano scritto rapisce il figlio. E offre un racconto televisivamente perfetto.
Come tutte le cose che mi riguardano, non c’e’ più nessun limite alla follia: per due giorni è stato scritto che Corona rapisce il figlio e lo porta a Eurodisney.
Ma mi chiedo: come può un padre rapire il proprio figlio, con lo stesso bambino contento di vederlo e di abbracciarlo, e poi portarlo nel posto più bello del mondo? Sapendo poi che sarà riportato a casa la domenica mattina…
Il punto, ovviamente, non è il “rapimento”. Corona fa parte di un mondo che conosce benissimo, in cui è il titolone a effetto, che importa. Il punto è che se i fatti sono quelli raccontati, ovvero che il piccolo Carlos è affidato a Nina Moric e che Corona lo avrebbe prelevato per portarselo a Parigi, togliendolo alla nonna, be’, allora, semplicemente, questo il paparazzo non poteva farlo per legge. Tutto il resto, è Matrix.