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Fabio Volo: “La televisione mi ha conquistato meno della radio e della scrittura”

“Investo su ciò che è flessibile nello spazio-tempo, sulla televisione di meno meno perché richiede una presenza fisica”

pubblicato 23 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:46

Fabio Volo torna a Le Iene da conduttore a partire da domenica 24 gennaio 2016 (con Geppi Cucciari e Miriam Leone). E resta tra gli ospiti fissi che Che fuori tempo che fa di Fabio Fazio ogni sabato sera su Rai3. Eppure in un’intervista al Foglio lo scrittore non ha dubbi quando gli viene chiesto a cosa rinuncerebbe tra radio, cinema, tivù e letteratura:

La televisione. E’ la cosa che mi ha conquistato meno negli anni, poi il cinema. Metterei radio e scrittura al primo posto: vengono percepite come due mondi lontani tra loro, invece sono la stessa cosa. Io la mattina (a Radio Deejay, Ndr) prendo le telefonate da ascoltatori di cui non so nulla, a parte nome e città. Faccio domande, cerco qualcosa di divertente, magari intimo, è una grande scuola. Quando scrivo, mi rileggo e se quella pagina lì radiofonicamente non funziona io tolgo, tolgo continuamente. L’orecchio, il suono, la velocità d’immaginare chi è dall’altra parte: è una grande palestra.

Volo ha confermato di aver scritto una serie tv (mentre non si hanno aggiornamenti sull’annunciato esperimento a cui prenderà parte con la Cucciari per la piattaforma Dplay di Discovery) e ha fatto intendere che non esclude di lasciare, tra qualche tempo, l’Italia:

Ho un contratto per fare ancora un libro, poi vediamo, ho scritto una serie televisiva di cui sarò anche produttore, ambientata tra Roma e NY, sto cercando di fare il mio lavoro ma investo su ciò che è flessibile nello spazio-tempo. Scrittura al primo posto, perché decidi tu quando e dove. La radio pure: è più leggera, la faccio anche dall’armadio di casa a NY. Il cinema sono due mesi di lavoro… Sulla televisione investo meno perché richiede una presenza fisica. Non ho deciso di andare via dall’Italia, ma se poi la vita lo richiede…