Fabio Fazio ‘diviso’ tra Roberto Saviano e Massimo Gramellini?

E’ finito l’idillio tra Fabio Fazio e Roberto Saviano? Secondo Il Giornale Libero– che riporta voci rilanciate da Dagospia – ci sarebbe baruffa nell’aria tra il conduttore di Che Tempo Che Fa e lo scrittore napoletano. Le ragioni, però, non sarebbero chiare: il quotidiano, che sembra gongolare al pensiero di poter metter zizzania tra i recordman di Rai 3 (coloro che con Vieni via con me frantumarono i precedenti ascolti della rete – e che per questo furono praticamente messi alla porta invece di conquistare una medaglia al valore) parla di un ‘amore finito’ a causa di un tradimento. Fazio avrebbe preferito al più ‘paludato’ e ‘stantìo’ Saviano il più frizzante e ironico Gramellini. Cosa lo fa pensare? Che il vicedirettore de La Stampa è nell’organico di Che Tempo che Fa e Saviano no.

Un po’ poco come ‘prova a carico’ di un divorzio: Gramellini è nel cast di Che Tempo Che Fa da anni con la sua Top Ten (e non solo), mentre Saviano ha sempre partecipato in versione guest star anche nell’esperimento di Che Tempo che Fa del Lunedì. Uniche eccezioni a questo tipo di collaborazione ‘guest’ la già citata Vieni via con me su Rai 3 e Quello che (non) ho su La7.
Libero non ignora la differenza di ‘contratto’ tra Gramellini e Saviano, ma l’idea di un triangolo con Fazio al centro – pronto a scaricare l’amico di lungo corso – è decisamente più affascinante, no? Poco importa che la storia dimostri che Gramellini e Saviano abbiano ‘convissuto’ amabilmente sotto lo stesso tetto, tanto più che possono dirsi complementari per stile, contenuti e verve tv.

Ma la presunta preferenza accordata da Fazio al più ‘fresco’ Gramellini sarebbe solo la punta dell’iceberg e avrebbe motivazioni più ‘subdole’. A tenere lontano Saviano dalla Rai ci sarebbero anche gli ‘scarsi ascolti’ e il basso seguito registrato dalla serie di appuntamenti sulla Cocaina realizzati da Saviano per LaEffe, la rete del DTT nata dalla collaborazione tra Feltrinelli e La7. Scarsi ‘ascolti’ che sarebbero la ‘dimostrazione’, secondo Libero, che Saviano in tv non ‘tira più’.

Da qui la ‘scelta’ di Fazio di ‘smarcarsi dall’amico in disgrazia’ (?!):

“Lo scrittore partenopeo sembra afflitto da un antiberlusconismo cronico che in tv non paga più (…). Un maestro della retorica e dell’equilibrismo catodico come Fazio ha bisogno di Saviano? Forse non più…”

scrive il quotidiano. Ora, che la Rai si basi sugli ascolti di LaEffe per valutare la tenuta di un personaggio mi sembra francamente incredibile. Il giornale però ne è convinto e lo ribadisce nell’occhiello della versione online, in cui troneggia “L’autore di “Gomorra” affossa gli ascolti. In viale Mazzini pensano di tagliarlo fuori dalla prossima stagione“.

In tutto quest incrocio di tradimenti e pugnalate alle spalle tra amici e sodali Saviano starebbe a guardare? Ovviamente no. Stando sempre ai ‘rumors’, a Saviano non sarebbe andata giù la mancata partecipazione a Sanremo 2013 (“Fazietto avrebbe voluto lo scrittore come cannone elettorale ma la Rai riuscì a imporsi: non se ne parla nemmeno” scrive Libero) e quello sarebbe stato ‘l’inizio della fine’ tra i due. Magari Saviano punta a una carriera “in proprio, magari con il sostegno di Lerner (direttore di LaEffe, ndr), smettendo così di fare la spalla a Fazio” scrive ancora il quotidiano, sicuro che Saviano non parteciperà neanche a Sanremo 2014:

“Il fazioso Fazio sul palco, l’antiberlusconista di professione a casa”.

Beh, considerato che Saviano ha scritto un libro sulla Mafia e uno sui traffici di droga, parlare di lui ‘solo’ come ‘antiberlusconista’ potrebbe portare a equivoche equivalenze…

Comunque sia, tutta questa trama di gelosie e invidie sembra degna di un romanzo di Rosamunde Pilcher più che di una strategia editoriale di una rete tv. E nei romanzi della Pilcher l’amore trionfa sempre.

La domanda alla fine resta una sola: chi ci sarà nel cast di Sanremo 2014? Saviano, ad esempio, ci sarà?