Ezio Greggio, tapiro d’oro dall’Agenzia delle entrate? Lui smentisce
Il conduttore di Striscia la Notizia finisce sulle pagine de Il fatto quotidiano per questioni di natura fiscale.
UPDATE 25 MAGGIO: Ecco la replica di Ezio Greggio, che smentisce ogni tipo di illazione sul suo conto:
L’articolo apparso oggi sul Fatto Quotidiano a proposito del Tapiro contiene informazioni errate, imprecise e, per certi aspetti paradossali. Ma per favore…!! Rimando il Tapiro al mittente, in quanto si tratta di una ‘non notizia’. Da oltre 20 anni risiedo effettivamente a Monaco, come tutti sanno, e quando lavoro in Italia pago le tasse dal primo all’ultimo centesimo. Dunque, il volpino non sono io. Parafrasando Totò: io pago, io pago!!!
Il Fatto quotidiano con un articolo pubblicato oggi a firma di Luigi Franco consegna virtualmente un tapiro d’oro a Ezio Greggio, premio che solitamente, attraverso il buon Valerio Staffelli, viene attribuito a chi finisce in scandali più o meno gravi.
Il giornale diretto da Antonio Padellaro racconta che il caso che riguarda lo storico conduttore di Striscia la notizia “sta suscitando l’interesse dell’Agenzia delle entrate”. Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero due questioni: il fatto che Mediaset negli ultimi quattro anni abbia pagato al conduttore uno stipendio di circa 23 milioni di euro, parte dei quali sarebbero finiti a una società con base in Irlanda. Poi c’è la questione della residenza dello showman, che non si troverebbe a Milano o nelle vicinanze di Cologno Monzese, ma nel principato di Monaco, paradiso fiscale.
Secondo quanto scrive Il Fatto “per ogni partecipazione di Greggio a Striscia, la società Rti del gruppo Mediaset spende intorno ai 24mila euro”. Dei 23 milioni di euro che si raggiungono moltiplicando questa cifra per tutte le puntate di un anno del notiziario satirico (a cui vanno aggiunte le altre presenze sullo schermo), più di 12 milioni – racconta il quotidiano – sono stati versati direttamente a lui per le trasmissioni e quasi 2,5 per l’esclusiva:
Altri 8 milioni sono finiti alla Wolf Pictures Ltd, una società con sede a Dublino, in Irlanda, in cui in passato ha lavorato anche Leonardo Recalcati, una vecchia conoscenza con cui Greggio ha collaborato nel 2011 per produrre ‘Box Office 3D – Il film dei film’, la sua ultima fatica cinematografica da regista.
L’Agenzia delle entrate così sarebbe molto interessata a saperne di più in merito sul fatto che Greggio avrebbe ceduto alla Wolf Pictures Ltd tutti i diritti di sfruttamento economico della sua immagine, che poi sono stati venduti a Mediaset.
Per quanto concerne la residenza a Monaco, il Fatto scrive, svelando anche le cifre che sarebbero stare sborsate per il conduttore, che avrebbe giovato anche di rimborsi:
Greggio può cavarsela con una ritenuta alla fonte del 30 per cento su quanto ricevuto da Mediaset, invece di versare nel nostro Paese imposte con aliquote che per importi così elevati superano il 40 per cento. La residenza monegasca, tra l’altro, non vale a Greggio solo vantaggi fiscali. È capitato infatti che per partecipare a una puntata di Paperissima, ai 60mila euro di cachet ne siano stati aggiunti 25mila per le spese di viaggio da Monaco, 600 chilometri davvero ben pagati.
Greggio al momento non ha commentato la notizia. Non resta che dire: sarà vero, sarà falso, Sarah ferguson?
Foto via Twitter