Extant, su Raitre la serie tv che riassume (quasi) tutti i temi della fantascienza
Su Raitre Extant, serie tv con protagonista Molly Woods, astronauta che torna sulla Terra dopo una missione di tredici mesi nello spazio e che scopre di essere incinta, cercando così di scoprire cosa le sia successo e quali segreti le stiano nascondendo al lavoro
Quando Steven Spielberg produce una serie tv fantascientifica, non si può non seguirla e scoprire quali misteri proporrà questa volta il regista che ha fatto dello sci-fi il suo punto di forza. Extant, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:05 su Raitre, ci porta in un mondo in cui il futuro spinge l’uomo a provare a superare i propri limiti, mentre dallo spazio una minaccia sembra far temere l’umanità.
Protagonista della serie tv è Halle Berry, che si prende una pausa dal grande schermo per arrivare in tv, nei panni di Molly Woods, astronauta che è da poco tornata sulla Terra dopo una missione in solitaria nello spazio di tredici mesi. Decisa a ricominicare la sua vita in armonia con la sua famiglia, composta dal marito John (Goran Visnjic), ingegnere robotico che lavora per Hideki Yasumoto (Hiroyuki Sanada), e dal figlio Ethan (Pierce Gagnon), una androide che John ha costruito e che decide di far crescere in casa loro, Molly scopre che, in realtà, è tornata dalla missione con una sorprendente notizia, ovvero è incinta.
Se le analisi che si fa fare di nascosto dalla dottoressa ed amica Sam Barton (Camryn Manheim) confermano la gravidanza, Molly non solo deve capire come rivelare a John la sua condizione, ma deve anche affrontare alcuni comportamenti all’interno dell’Agenzia Internazionale per l’esplorazione dello spazio, del direttore Alan Sparks (Michael O’Neill) e di Gordon Kern (Maury Sterling), vicedirettore, che nascondono qualcosa.
La missione di Molly nello spazio, infatti, non è la prima ad avere avuto effetti indesiderati sugli astronauti, come Harmon Kryger (Brad Beyer), la cui missione sembra nascondere altri segreti. La protagonista, ora, deve decidere cosa fare della gravidanza, scoprire come sia rimasta incinta nello spazio e cosa i suoi superiori le stiano nascondendo.
Extant è fantascienza pura, e Spielberg dimostra ancora una volta di voler portare in tv storie ambientate in un futuro in cui ci si possa riconoscere ma che possano anche offrire spunti di un’evoluzione plausibile: nel mondo dei protagonisti la tecnologia ha fatto passi avanti ed, oltre alla presenza di un robot dalle sembianze umane, permette agli uomini di avere più comodità nella vita di tutti i giorni. Ma Extant è un ritratto di un’umanità che deve affrontare i cambiamenti, siano essi provenienti da un progresso che potrebbe -come evidenzia la storyline di Ethan- avere conseguenze diverse da quelle aspettate, o da uno spazio che continua ad essere ignoto.
In questo, la serie tv, creata da Mickey Fisher, dimostra di sfruttare i temi della fantascienza al massimo: tra minacce aliene, robot che potrebbero ribellarsi ai loro inventori e Resistenze ad un progresso tecnologico che a volte fa paura, Extant contiene tutti i temi che Spielberg ha già affrontato al cinema e che, in tv, possono avere percorsi diversi ma non meno carichi di suspence.
Lo show è stato presentato in anteprima al Roma Fiction Fest: #Post ha intervistato il creatore della serie, che ha spiegato quali sono i temi centrali della serie:
“Fin dall’inizio mi è stato chiesto perché avessi scelto due importanti concept: l’elemento extra-terrestre e l’intelligenza artificiale. La mia risposta è sempre stata che stavo scrivendo di una famiglia straordinaria e ho cercato di farne il fulcro del racconto. Inoltre il grande tema che attraversa la serie per me e per lo showrunner Greg Walker è stato da subito la questione di cosa significhi essere umani. È qualcosa di cui abbiamo parlato moltissimo nella writers room. Credo che trattare entrambi questi elementi ci dia una voce unica all’interno del genere fantascientifico.”
In effetti, a parte qualche episodio che segna la necessità di allungare la storia, Extant riesce ad essere originale nel suo genere, grazie ad una produzione che non ha paura di unire diversi temi e di provare così ad estendere il racconto oltre una trama principale che non sarebbe stata sufficiente ad intrattenere il pubblico. La serie tv ha debuttato sulla Cbs con 9,5 milioni di telespettatori, scesi nel corso degli episodi a 4,6 milioni: il network non ha ancora rinnovato lo show per una seconda stagione, che però sembra necessaria per poter sviluppare meglio una storia che, per quanto ispirata ai classici di Spielberg, potrebbe continuare ad essere originale.