Povere ex Olgettine disoccupate: “In Usa vivremmo di scandali come Paris Hilton”
Da Elena Morali a Alessandra Sarcinelli, le dichiarazioni choc delle showgirl protette dall’ex Premier Silvio Berlusconi.
Per fortuna che c’è Panorama a preoccuparsi per le ex Olgettine, lamentando che per loro “la gogna è continua, il processo va avanti lento, perde fogli e capitoli (…) la procura ha rinunciato a circa 40 testi tra cui potrebbe esserci la stessa Ruby (…) perché evidentemente inconferenti (…) mentre per ora pare vincere la difesa e le accuse sulla prostituzione minorile sono state smentite dalla grande maggioranza delle invitate alle feste di Arcore”.
Sempre per Panorama “a perdere qualcosa, nel frattempo, sono state alcune di loro, le ex Olgettine, dette così perché abitavano nel residence di via Olgettina, vicino all’ospedale San Raffaele: giovani donne per mesi additate dai mass media come prostitute. In molte, allo scoppio dello scandalo nel gennaio 2011, avevano un lavoro. Ma la pubblicità negativa del Rubygate è stata disastrosa: mai indagate, eppure messe alla gogna da giornali e televisioni, hanno perso posto e carriera e per mesi hanno dovuto addirittura nascondersi. Ancora oggi incontrano serie difficoltà a trovare un lavoro”.
Panorama, che dopo il restyling si propone l’erede di Newsweek (!) – ha parlato con otto di loro, per dar voce a un dramma occupazionale serio. Quella che più si lamenta è Alessandra Sarcinelli, ex meteorina del Tg4 diretto da Emilio Fede (!!!):
Le ex Olgettine intervistate da Panorama (luglio 2012)
“Il danno è fatto e ormai lo pagherò per anni. Però è buffo: io non ho mai nemmeno abitato in via Olgettina. Come semplice cittadina, però, non ho i mezzi per potermi difendere e le querele in questi casi servono a poco. Il lavoro è diventato un problema: ora sto girando un videoclip, ma per l’estero. In Italia, invece, lavoro solo per piccole cose: eppure di gavetta in tv ne avevo già fatta tanta, e senza raccomandazioni. se fossi negli Usa sarei come Paris Hilton: là escono tutte dagli scandali e lo showbiz, anzi, se ne alimenta”.
Quando si dice, un esempio americano virtuoso da addurre a propria discolpa. Altra disperata è Cinzia Molena, ex gieffina che – uscita dalla Casa – ha recitato ovunque, dalla sitcom sui binari Andata e ritorno su RaiDue alla soap Centovetrine, passando per fiction importanti:
“Ripercussioni negative? Altroché. Facevo l’attrice, ho recitato in Ris e Distretto di polizia. Tutto finito, non mi chiama più nessuno, nemmeno per fare pubblicità. Alcune aziende mi hanno detto che non possono essere rappresentate ‘da una prostituta’. Perché è questo quello che si dice di me, digitando il mio nome su internet. Oggi faccio uno stage non retribuito in uno studio commerciale e sto cercando di finire l’università: studio lettere a Roma. Ho perso tutto”.
Poi c’è Iris Berardi, partecipante a Miss Italia 2009 con tanto di fascia di Miss Rocchetta:
“Avevo già fatto un colloquio per un lavoro cui tenevo molto. Tutto andava bene, finché dopo i primi articoli mi hanno chiamata e mi hanno spiegato con sincerità che, per paura dello scandalo, non se ne faceva più niente. Ho avuto problemi anche a cercarmi un appartamento, i proprietari non volevano trovarsi i paparazzi sotto a casa. E anche al supermercato la gente mi additava, è stato bruttissimo”.
Non se la passa bene neanche Roberta Bonasia, colei che passò come presunta fidanzata di Berlusconi agli atti:
“Sono in serie difficoltà; vado avanti grazie ai miei, dai quali sono dovuta tornare ad abitare dopo anni di indipendenza. E c’è stato un periodo nel quale per giorni ci dovevamo barricare in casa. Quando mi presento ai colloqui di lavoro, digitano su Google il mio nome e tutto si blocca. Sono laureata in scienze infermieristiche e ho pure ricevuto un richiamo dall’Ordine degli infermieri, anche se quando è scoppiato lo scandalo ero in aspettativa. Oggi mi arrangio con qualche lavoretto, come hostess o modella, ma sono stata tagliata fuori dai casting importanti”.
Si lamenta un’abitante ufficiale del residence, la modella romena Ioana Visan:
“Ho lasciato l’Olgettina, ma senza busta paga e senza stipendio nemmeno ci provo a cercare un contratto d’affitto. Per ora non lavoro: aspetto che venga riconosciuta la mia laurea in legge presa a Bucarest e spero di fare l’avvocato. Quando pubblicarono i miei numeri di telefono fu un inferno. Mi chiamavano a casa e sul cellulare per insultarmi. In Romania i giornalisti sono piombati a casa dei miei genitori”.
Che ne è stato di Barbara Faggioli, reduce dalla finale del concorso Miss Mondo nel 2004, sino alla recitazione in fiction Rai e Camera Cafè su Italia 1, un ruolo da valletta ne Lo Show dei Record di Canale5 e la promessa di un posto da consigliere comunale a Milano?
“Eccome se ho avuto danni professionali! Sono quasi caduta in depressione e ho dovuto rallentare gli esami. Studio scienze giuridiche all’università telematica Icampus: le lezioni sono su internet, ma gli esami devo farli di persona. Non posso dire quante battutine e occhiatacce mi rivolgono gli altri studenti. Alla fine, se va avanti così, dovrò cambiare nome o andare all’estero”.
Tra coloro che si sono rialzate c’è Elisa Toti, già in Publitalia nonché ex-annunciatrice di Mediaset Extra:
“Il lavoro ora è ok, ma per mesi è stata dura: nessuno mi cercava, pare che gli investitori pubblicitari non mi volessero nei programmi”.
La più serena, in quanto consapevole di essere estranei ai fatti, è l’ex Pupa Elena Morali, che abbiamo di recente visto tra le aspiranti Veline:
“Il mio nome è uscito pochissimo in questa vicenda e quelle poche volte sono partite le querele. Perché su di me non c’era proprio niente da dire. Infatti non ho avuto alcun problema, né sul lavoro né in altri campi più personali. Quindi per me tutto ok: d’altronde se una persona proprio non c’entra…”.
Una su mille ce la fa, no?