Home Notizie La morte di Berlusconi, i fuori onda di Giambruno, gli addii a Rai3. Fatti ed eventi tv del 2023 raccontati con le lettere dell’alfabeto

La morte di Berlusconi, i fuori onda di Giambruno, gli addii a Rai3. Fatti ed eventi tv del 2023 raccontati con le lettere dell’alfabeto

Dalla morte di Silvio Berlusconi al divorzio tra la D’Urso e Mediaset, passando per gli addii a Rai3 di Fazio, Berlinguer e Gramellini. Ed ancora, il quarto Sanremo di Amadeus, i fuori onda di Giambruno e la vicenda Cecchettin

23 Dicembre 2023 09:32

Addii. Nel 2023 gli italiani piangono la scomparsa di Maurizio Costanzo, Gianni Minà, Andrea Purgatori, Michela Murgia, Toto Cutugno, Gianluca Vialli, Idris Sanneh e Ivano Marescotti.

Berlusconi. L’ex presidente del consiglio muore il 12 giugno alle 9.30 all’ospedale San Raffaele di Milano. Leader di Forza Italia e fondatore di Fininvest e Mediaset, l’imprenditore milanese ha letteralmente dominato gli ultimi quarant’anni, dalla tv al calcio, passando per la politica e l’editoria. Era stato ricoverato pochi giorni prima per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. In precedenza aveva subito un’altra lunga degenza. I funerali si svolgono al Duomo di Milano.

Censura. Annunciata alla presentazione dei palinsesti, la Rai cancella Insider, la trasmissione di Roberto Saviano dedicata al racconto delle mafie. Il programma scompare dalla programmazione nonostante fosse già stato realizzato. Poche settimane prima la stessa sorte era capitata a Filippo Facci. Il giornalista avrebbe dovuto condurre una striscia quotidiana di cinque minuti su Rai2 al termine de I Fatti Vostri. A far saltare il progetto le roventi polemiche scatenate dall’articolo scritto dallo stesso Facci su Libero sulla vicenda di La Russa Jr.

D’Urso. A giugno la conduttrice dà l’arrivederci agli spettatori di Pomeriggio 5, ma il suo ritorno nel programma non avverrà mai. In estate, infatti, va in scena il discusso divorzio da Mediaset. “L’unica cosa che mi dispiace è non aver potuto salutare il mio pubblico dopo quindici anni insieme“. Al suo posto arriva da La7 Myrta Merlino.

È sempre Cartabianca. Il 3 luglio Bianca Berlinguer rassegna le dimissioni da ogni incarico in Rai e annuncia il passaggio a Mediaset, dove porta la sua trasmissione modificandone parzialmente il titolo. L’approdo su Rete4 genera clamore e incredulità. Assieme a lei anche Mauro Corona.

Fazio. “Non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni” afferma il conduttore di Che tempo che fa, che trasloca col suo programma da Rai3 a Nove, dove conferma il successo d’ascolti. Lo segue anche la Littizzetto. “Io e Luciana non abbiamo nessuna vocazione a sentirci vittime, né martiri. Siamo persone fortunatissime e avremo occasione di continuare altrove il nostro lavoro“.

Giambruno. Il giornalista, compagno di Giorgia Meloni, è l’indiscusso protagonista dell’estate. Scatena polemiche per le sue prese di posizione durante Il diario del giorno contro il ministro della salute tedesco, sui cambiamenti climatici e sugli stupri (“Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi“). Tuttavia, la vera bufera si innesca ad ottobre, per via dei fuori onda di Striscia, che portano all’ufficializzazione della rottura della relazione con la Premier.

Hamas-Israele. Il 7 ottobre scoppia il conflitto armato nella Striscia di Gaza tra lo Stato di Israele e il gruppo terroristico. Lo scenario condiziona inevitabilmente anche i talk televisivi, che per diverse settimane vengono monopolizzati dalla nuova guerra, che oscura letteralmente quella tuttora in corso tra Russia e Ucraina.

Iene-Mammucari. Il conduttore abbandona improvvisamente il programma. Le prime ricostruzioni parlano di dissidi e scontri con l’ideatore Davide Parenti. Mammucari romperà il silenzio solo mesi dopo: “Davide ha litigato con tutti i conduttori che esistono. Non lo dico io ma i giornali. Io però non ho litigato con lui. Il contratto per l’edizione di quest’anno non lo avevo in realtà ancora firmato, per cui colsi l’occasione e quella mancanza di entusiasmo che sentii per andare a parlargli. È chiaro che sentirselo dire così non piace a nessuno. Però era giusto lasciare a chi in quel momento aveva più entusiasmo di me“. Mammucari, successivamente, lascerà pure Tu si que vales e prenderà parte a Ballando con le stelle.

Loretta Goggi. La showgirl torna in tv con un varietà tutto suo a distanza di trent’anni. Ad affiancarla in Benedetta Primavera ci sono Luca e Paolo. Il programma, in onda al venerdì sera per quattro puntate, riceve recensioni contrastanti.

Mare Fuori. La serie conferma il suo successo anche nel 2023. La terza stagione va in onda su Rai2, ma gli episodi vengono trasmessi in anteprima su RaiPlay regalando alla piattaforma record di accessi mai raggiunti prima. Solo il 13 febbraio, giorno in cui sono stati pubblicati i sei episodi finali, Mare Fuori totalizza 12 milioni di visualizzazioni su RaiPlay, per un totale di 5,7 milioni di ore viste.

Nuovo spot Esselunga. Ad inizio autunno finisce sulla bocca di tutti la pubblicità della ‘pesca’, incentrata sulle vicissitudini di una bambina costretta a fare i conti con due genitori separati. A sorpresa, il dibattito coinvolge la politica con i complimenti che giungono direttamente da Giorgia Meloni: “Lo trovo molto bello e toccante“. Lo spot, considerato un elogio della famiglia tradizionale, subisce invece critiche dal centrosinistra.

Omicidio Cecchettin. Il 18 novembre viene ritrovato in provincia di Pordenone il corpo senza vita della 22enne Giulia, assassinata dall’ex compagno Filippo Turetta, che verrà arrestato in Germania dopo una fuga durata una settimana. La vicenda invade ben presto le trasmissioni televisive, con un inevitabile coinvolgimento della politica, anche a fronte delle parole pronunciate dalla sorella della vittima, Elena: “I mostri non sono malati, sono figli sani del patriarcato e della cultura dello stupro“.

Pino Insegno. E’ considerato dai detrattori l’emblema del ‘telemelonismo’. Il suo ritorno in Rai avviene prima con la conduzione del Mercante in Fiera (che si rivela un flop) e in seguito con l’annuncio dell’approdo a L’Eredità dal gennaio 2024, al posto di Flavio Insinna. Le carte in tavola però cambiano in corsa, con la scelta che vira su Marco Liorni, che a sua volta cederà ad Insegno il game Reazione a catena, che l’attore romano aveva già guidato in passato.

Quirinale. Per la prima volta un Presidente della Repubblica entra nel teatro Ariston per assistere al Festival di Sanremo. Accade all’inizio della prima serata, con Sergio Mattarella che ascolta l’intero monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione. Se ne andrà al termine dell’intervento, lasciando anzitempo la sua postazione.

Rai3. E’ la rete che subisce i maggiori scossoni. All’addio di Fabio Fazio si aggiungono l’abbandono di Lucia Annunziata e i passaggi a Rete4 e a La7 rispettivamente di Bianca Berlinguer e Massimo Gramellini. Se Che tempo che fa viene rimpiazzato con successo da Report, differente è il discorso per la serata del martedì, affidata a Nunzia De Girolamo con Avanti Popolo, e per il weekend, dove Che Sarà di Serena Bortone non riesce a mantenersi sui livelli de Le Parole.

Sanremo. Marco Mengoni si aggiudica la 73esima edizione del festival col brano ‘Due Vite’, che a maggio gareggia all’Eurovision Song Contest, classificandosi al quarto posto. La kermesse si conferma un successo d’ascolti, mentre a brillare all’Ariston è soprattutto Gianni Morandi, scelto da Amadeus come spalla fissa. Le coconduttrici sono Chiara Ferragni (martedì e sabato), Paola Egonu, Francesca Fagnani e Chiara Francini. I riflettori maggiori sono ovviamente per l’influencer, che nella serata finale viene oscurata da Fedez, seduto in prima fila e complice di Rosa Chemical durante l’esibizione di quest’ultimo. La crisi della coppia – vera o presunta – è lo spunto per una edizione speciale della serie The Ferragnez, trasmessa da Amazon.

Tv8. La Gialappa’s, nel formato a due composto da Marco Santin e Giorgio Gherarducci, approda su Sky e sul suo canale generalista in chiaro. Il GialappaShow si rivela fin da subito un successo, con le otto puntate della tarda primavera che vengono seguite dal bis autunnale.

Unica. Arriva su Netflix il chiacchieratissimo docufilm su Ilary Blasi, che racconta i retroscena del suo divorzio da Francesco Totti. Una intervista esclusiva di un’ora e venti che riaccende i fari sul caso di gossip più discusso degli ultimi anni.

Vannacci. Ad agosto esplode il caso del generale, autore del libro (autopubblicato) “Il mondo al contrario”. Il volume vende centinaia di migliaia di copie, ma fa discutere per prese di posizione ritenute omofobe e giudizi contro femministe, migranti ed ambientalisti. Il successo e le inevitabili polemiche gli regalano innumerevoli ospitate nei talk televisivi.

X Factor. Il talent di Sky richiama Morgan tra i giudici, ma la rete caccia il cantautore a tre puntate dalla fine. Nel comunicato di espulsione si parla di “ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi  in questi giorni“. Il riferimento è a un’intervista rilasciata da Morgan a Fanpage: “Sono andato lì per risollevare le sorti del programma, che era agonizzante“. Parole forti, affatto gradite dalla produzione.

Zelensky. A gennaio Bruno Vespa si reca in Ucraina per incontrare il presidente ucraino. Al contrario, il 13 maggio è Zelensky ad approdare a Roma, dove partecipa ad uno Speciale Porta a Porta realizzato dalla terrazza del Vittoriano. A porgli le domande ci sono l’allora direttrice del Tg1 Monica Maggioni, il direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana e Nicola Porro in rappresentanza di Mediaset. Presenti anche Ferruccio De Bortoli, Maurizio Molinari e Fabio Tamburini.