Evasione canone Rai, Sky rifiuta la proposta di Gubitosi: “Non violeremo mai la privacy dei nostri abbonati”
La pay-tv di Murdoch definisce “irricevibile” la richiesta della Rai avanzata per bocca del dg Gubitosi
Ieri su TvBlog abbiamo dato conto della richiesta avanzata dal dg della Rai Luigi Gubitosi nei confronti di Sky: Viale Mazzini è pronta a interrompere il criptaggio dei suoi programmi domani mattina a patto che la pay-tv sostenga la battaglia contro l’evasione del canone, permettendo alla tv pubblica di accedere alla banca dati dei 4,76 milioni di abbonati (a giungo 2013) della pay-tv. Tra loro, infatti, secondo uno studio riservato della Rai, si concentrerebbe un 25% di evasori (cioè circa un milione 190 mila persone) del canone Rai che la tv pubblica vorrebbe colpire al fine di recuperare tra i 120 e i 130 milioni di gettito.
Oggi è arrivata la risposta di Sky; non ci sono grandi sorprese, la pay-tv di Murdoch ha prevedibilmente rifiutato la proposta della Rai:
Sky non violerà mai la privacy dei propri abbonati. La richiesta della Rai di avere accesso alle informazioni sensibili degli abbonati Sky per verificare il pagamento del canone è quindi irricevibile.
Da Sky peraltro fanno notare che “sorprendente che questa richiesta sia la condizione per porre fine ai criptaggi dei programmi Rai sui decoder Sky, visto che già due sentenze, del Tar del Lazio (del 2012) e del Consiglio di Stato (del 2013), hanno ribadito che l’azienda televisiva di servizio pubblico deve rispettare il principio di universalità, di neutralità tecnologica e di non discriminazione”.
Intanto da Viale Mazzini arriva una precisazione, che puntualizza quale sia la posizione ufficiale della Rai. Non verrebbe richiesta alcuna violazione della privacy, perché “non chiediamo di accedere alla banca dati degli abbonati Sky”, ma “ricordando che il canone Rai è una tassa che si paga per il solo fatto di possedere un televisore, a Sky chiediamo non di aiutare la Rai, ma di verificare se, tra i loro abbonati, ci sono situazioni fuori legge. In caso affermativo non dovrebbero certo venire a dirlo a noi”.
A chi dovrebbero denunciarlo dunque? Al Fisco:
Riteniamo che da parte di Sky sarebbe corretto esercitare, per lo meno, una sorta di moral suasion sugli abbonati che non dovessero risultare in regola con il canone.
Infine segnaliamo che il Pd, attraverso il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, è intervenuto sul tema criticando la proposta della tv pubblica:
Mi auguro che non sia vero, perché se la richiesta della Rai fosse confermata, non ci sarebbe neppure bisogno di un nostro intervento. Contro quella che si prefigurerebbe come l’istituzione di una sorta di lista di proscrizione interverrebbe direttamente il garante della Privacy.
Il democratico Ernesto Magorno ha annunciato che invierà una lettera al Garante della Privacy Antonello Soro notando che in realtà è Sky che “sarebbe legittimata a dire alla Rai ‘visto che il criptaggio è illegittimo, smettetela di oscurare i vostri programmi e io non vi chiedo i danni'”:
A Viale Mazzini dovrebbero farsi un esame di coscienza e chiedersi come mai la gente fa la fila per abbonarsi a Sky mentre il canone Rai è considerato la tassa più odiata dagli italiani.