Eurovision Song Contest 2022, la spettacolare esibizione di Diodato con Fai rumore (VIDEO)
Diodato, dopo la vittoria del Festival di Sanremo 2020, arriva finalmente sul palco dell’Eurovision Song Contest, portando la sua Fai rumore.
Diodato a due anni di distanza dalla vittoria del Festival di Sanremo sale sul palco dell’Eurovision Song Contest con la sua Fai rumore. Il palco non è un palco qualunque, ma quello del Pala Olimpico di Torino, dove è ospitata questa edizione del contest europeo tutta made in Italy, dopo la vittoria lo scorso anno dei Maneskin. Il contesto è quello di chi nel 2020 si è visto privato della possibilità di rappresentare il proprio paese all’Eurovision a causa dello scoppio della pandemia di Sars-CoV-2, che ha costretto alla cancellazione dell’evento, con la sola realizzazione di una serata speciale dal titolo Europe Shine a Light.
Diodato eseguì nella splendida cornice di una deserta Arena di Verona la canzone con la quale poche settimane prima aveva vinto la settantesima edizione del Festival di Sanremo, la prima delle tre attuali condotte da Amadeus (che nei prossimi anni diventeranno cinque con il rinnovo della sua presenza alla direzione artistica e alla conduzione del Festival). Nel corso della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 l’artista tarantino ha eseguito il brano invece circondato da un’incantevole coreografia, della quale lui stesso ha fatto parte, dopo essersi alzato dal pianoforte dal quale ha svolto la prima parte di esibizione.
Fai rumore, divenuta colonna sonora del primo e più importante lockdown vissuto in Italia nei primi mesi della pandemia, ha così emozionato il pubblico del Pala Olimpico, che ha accolto con sentitissimo calore la straordinaria performance di Diodato.
L’esibizione di Diodato ha coronato la prima semifinale, rappresentando un importante anello di congiunzione sia per l’Italia, che con Diodato sognava di conquistare l’Europa (tant’è che tentò – senza riuscirci – di presentarlo allo scorso Eurovision, poi vinto dai nostri Maneskin), sia per l’intera Europa, dato il preciso momento che tutti possono ancora conservare nella memoria ricordando l’artista costretto a cantare in un un’Arena di Verona insolitamente vuota.