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Stefano Coletta: la gioia per la vittoria dei Maneskin, l’Eurovision 2022 in Italia e la mia Rai1 rock

La vittoria dei Maneskin all’Eurovision song contest 2021 e le prime parole del direttore di Rai1 Stefano Coletta che dovrà organizzare l’edizione 2022

di Hit
23 Maggio 2021 11:22

Si, è vero, le luci dell’Ahoy arena di Rotterdam si sono spente ormai da qualche ora, ma l’eco della straordinaria vittoria dei Maneskin all’Eurovision song contest 2021 di ieri sera non si è ancora esaurita. Davvero tante le reazioni di gioia nel nostro paese per questa fantastica affermazione che riporta l’Eurovision nel nostro paese, dopo le vittorie di Gigliola Cinquetti e quella di 31 anni fa, la più recente di Toto Cutugno. Fra le reazioni, vi abbiamo dato conto delle parole di grande felicità di Gabriele Immirzi, amministratore delegato di Fremantle, la società che si occupa di produrre per conto di Sky X Factor, il talent show che ha visto nascere i Maneskin, ricordiamo la loro vittoria morale nell’edizione andata in scena nel 2017. Ma abbiamo anche raccolto nel corso di questa fantastica notte europea le prime parole di Amadeus, che nella qualità di direttore artistico del Festival di Sanremo 2021 scelse il pezzo “Zitti e buoni” che oltre a vincere la kermesse ligure,  ieri sera ha conquistato l’Europa:  la vittoria schiacciante al televoto, a dispetto delle votazioni della giuria tecnica che ha messo al primo posto il brano svizzero, ne è la chiara dimostrazione. Ora abbiamo voluto sentire il direttore di Rai1 Stefano Coletta che ha ospitato sulla sua rete la telecronaca diretta della finale dell’Eurovision song contest 2021 con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio. Ecco cosa ci ha detto il responsabile della prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo che, ricordiamo, ora avrà il compito di organizzare l’edizione 2022 dell’Eurovision song contest.

Partiamo da un commento a caldo su questa esaltante vittoria dei Maneskin all’Eurovision 2021

E’ stata un’esperienza molto carica sul piano emotivo. Soprattutto perchè dopo l’anno pandemico che ha condizionato tutto il genere intrattenimento televisivo con le dovute regole Covid,  abbiamo finalmente riassistito a uno show completo, pieno di tutti i registri espressivi che uno spettacolo deve contenere, cosa che non è potuta accadere, purtroppo, negli altri intrattenimenti della rete.

Quanto ci credeva a questa vittoria ?

Ero convinto che i Maneskin avrebbero impattato con forza perché la loro libertà musicale ma anche scenica avrebbe rappresentato la libertà di cui tutti ci siamo dovuti privare. La vittoria a Sanremo e’ stata rivoluzionaria e il merito e’ stato di Amadeus che ha avuto l’intuito di portarli all’Ariston. I Maneskin rappresentano il talento italiano che più risponde alla rappresentazione dell’identità contemporanea. Sono rock ma anche autentici e coraggiosi. La loro manager Marta Donà è una grande professionista che ha saputo costruire un percorso per loro.

 

Ed ora dovrete organizzare l’Eurovision 2022, idee ? Dove si svolgerà ?

Eh già, adesso dopo 31 anni la competizione sbarcherà in Italia e per la Rai sarà una grande occasione per mostrare la propria capacità produttiva e editoriale. Per scaramanzia non abbiamo ipotizzato alcuna idea. Ma sara’ un’avventura straordinaria guidare una macchina unica sul piano televisivo. Rai e Rai1 si metteranno subito al lavoro.

 

Il frontman dei Maneskin Damiano stanotte ha commentato la vittoria del suo gruppo con questa frase “Il rock and roll non morirà mai”. Quanto è rock and roll Rai1? E quanto vorrebbe fosse il suo direttore Stefano Coletta ?

A proposito della dichiarazione di Damiano ritengo che Rai1 nonostante l’anno pandemico sia riuscita a conservare nettamente la sua ledearship negli ascolti (nel 2020 siamo andati sopra il 2019 e attualmente la rete nell’intero giorno e’ sopra il 2020) grazie a un lavoro fatto di rigore e passione di una squadra di professionisti, a partire da chi ci mette la faccia a chi lavora dietro le quinte. Gli ascolti dell’ Eurovision di ieri sera non erano mai stati raggiunti. La parte finale ha visto metà della platea televisiva partecipare alla vittoria dei Maneskin. Ma tutta la serata ha attratto più del 20% di share davanti a Rai1. Voglio ringraziare il vicedirettore Claudio Fasulo che da anni supervisiona lo show per la Rai. Riguardo alla radice rock di Rai1 sento di dire che questo anno ha messo in luce coraggio, autenticità, tanta sperimentazione nonostante la pandemia. E il pubblico ha premiato la rete facendo crescere gli ascolti e un’attenzione, per esempio, al nuovo daytime che non c’era da tempo. Sono nati nuovi titoli di successo che fanno capire come anche nella rete più tradizionalista si possono portare contenuti e linguaggi nuovi.

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