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Eurovision 2022, l’esibizione de Il Volo (tra colonne, fontane e fuochi d’artificio)

Il Volo torna a Eurovision da ospite dopo la partecipazione a ESC 2015 e canta una versione riarrangiata di “Grande Amore”.

12 Maggio 2022 23:41

L’esibizione de Il Volo a Eurovision 2022 ha riportato all’audience internazionale la canzone che li ha visti partecipare a ESC 2016 (e arrivare terzi nonostante il televoto vincente). Per l’occasione hanno proposto la versione in italiano e in inglese di Grande Amore (“You are my everthing”) con un nuovo arrangiamento curato dal m° Enrico Melozzi. A rendere ‘diversa’ questa esibizione anche l’assenza di Gianluca Ginoble, risultato positivo al Covid alla il giorno prima della loro ospitata: dovendo far fronte all’inattesa complicazione, si è ovviato con un collegamento a distanza per permettere di essere sul ‘palco’ anche alla terza voce, sia pure da remoto.

La messa in scena si è così dovuta attrezzare per dare spazio al cantante rimasto a casa: ma di spazio tra il sole fisso a far da sfondo e le colonne del tempietto celestino innalzato in RA sullo sfondo non ce n’è stato molto per l’artista, relegato dietro alla colonna e a tratti anche dietro al sole rotante, che questa volta si è aperto, ma non ha fatto una gran differenza.

Il Volo Eurovision Song Contest

La differenza l’ha fatta senza dubbio l’abbondanza di luci, effetti, fuochi d’artificio, fontane che hanno accompagnato l’esibizione del trio. Musicalmente impeccabile, visivamente un ‘filino’ too much: tanto asciuto e suggestivo l’intervento di Diodato nella Prima Semifinale, quanto barocco e ridondante questo contributo, là dove la potenza delle tre voci sarebbe anche bastato a rendere il momento. Ma quasi come in una gara a chi sfodera più potenza, palco, luci, effetti e camere hanno cercato la competizione con le tre voci, che non hanno tentennato nonostante il profluvio di stelline filanti e di effetti visivi. Fino all’esplosione finale.

Non proprio una messa in scena a sottrarre, insomma. Tutto davvero too much, peraltro a conclusione di una serata che invece ha mostrato un racconto musicale più attento ai brani e che era riuscito a neutralizzare il semicerchio nero già precedentemente conosciuto come sole cinetico. Che qui invece è ritornato.

In ogni caso, l’esibizione de Il Volo ha riportato i tre cantanti (ormai non più ‘tenorini’) sul palco dell’Eurovision e per di più in Italia con quello che ormai è un loro grande classico. I fan nazionali e quanti all’estero identificano la musica italiana col ‘bel canto’ (e i suoi derivati) ne saranno stati contenti.

 

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