Eterno riposo recitato in diretta da d’Urso e Salvini, Bonolis ironizza: “Vuole impossessarsi anche di Vaticano, non solo di Canale 5”
Le reazioni di giornalisti, uomini di Chiesa e volti televisivi all’eterno riposo recitato in diretta da Barbara d’Urso e Matteo Salvini
Tante le reazioni all’Eterno riposo recitato in diretta da Matteo Salvini e Barbara D’Urso domenica scorsa a Live-Non è la d’Urso per le vittime del coronavirus.
Aldo Grasso su Il Corriere della sera oggi parla di “ostentazione quanto meno fuori luogo“, “anche perché la preghiera richiede più cuore che lingua“. Secondo lo storico critico televisivo “la recita di D’Urso-Salvini è suonata stonata, inopportuna, esibizionistica” e la trasmissione è “sempre così sguaiata e caravanserragliesca“.
A Un giorno da pecora, in onda su Radio1, Paolo Bonolis, collega della d’Urso a Mediaset, ha ironizzando dicendo che “stanno cercando di soppiantare il Santo Padre” e che la d’Urso “vuole impossessarsi anche del Vaticano, non solo di Canale 5“. Sempre in radio il giornalista Gianluigi Paragone, oggi parlamentare, ha definito quel momento “a dir poco imbarazzante e triste” e di “un livello molto basso“.
Per Don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, si tratta di “una inaccettabile stumentalizzazione, una ricerca di visibilità fuori luogo“, per Don Ciro Miele, prete di Casalvecchio di Puglia, giornalista, discepolo di Ton Tonino Bello e docente di Teologia dogmatica, “quei due non stanno bene (…) Ostentare una preghiera in quel modo è desolante, è quasi porn0grafia, peggio che far vedere a un ragazzo un film porn0” (fonte Tpi).
Più cauto il giudizio di Monsignor Giovanni d’Ercole, segretario della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali:
Oggi è diventato tutto occasione di scontro, specie sui social. Perciò dico: lasciamo che ognuno si esprima dicendo ciò che vuole e se non ci piace cambiamo canale. Non si può sempre stare sempre col fucile puntato, pronti a sparare. Sciacallaggio? È una parola molto seria. Io l’ho vista oggi sui social la cosa e ho detto: voltiamo pagina. Cerchiamo di volerci più bene. Oggi la situazione lo richiede ancora di più.