“Questa prima parte di Estate in diretta sarà all’insegna di luci e ombre. E’ un’estate in cui le ombre entrano, in cui non si parla più di fenomeni isolati, ma di tragedie”.
Con la tipica omelia edificante della sua seconda casa televisiva, l’episcopale Tv2000, Arianna Ciampoli ha affrontato la sua prima, importante e meritata conduzione in solitaria di un programma di punta. Se l’anno scorso scaldava i motori con Mezzogiorno italiano, tristemente ricordato per la spaccata di Lisa Fusco più che per il product placement Expo, quest’anno – da conduttrice di lungo corso – onora la sua prima promozione con un debutto impeccabile.
SIgnorile nel gestire la prossemica del salotto tv, nel tenere a bada un’opinionista focosa come Marina Ripa Di Meana, nel lanciare collegamenti e creare fili conduttori. Insomma, l’Estate in diretta della Ciampoli è la conferma che la gavetta serve a meritarsi un posto al sole nel servizio pubblico, dopo anni di Telethon, di giochini telefonici su La7 e persino la tv dei ragazzi (proprio con Michele La Ginestra, oggi suo ospite, co-condusse Solletico).
Alla sua prima puntata l’abbiamo vista dividersi tra le luci balneari di Mondello, creando a suo dire “un salotto che si specchia in un altro salotto”, e le ombre dei piccoli migranti, passando per il talk in studio sul secondo matrimonio. Insomma, tanta leggerezza e temi sociali ma niente cronaca nera.
Se c’è un piccolo appunto può essere mosso alla Ciampoli è che, dopo anni di basso profilo, ha deciso di enfatizzare la bontà del suo stile. Così l’autodichiarazione di professionalità rischia di diventare un po’ leziosa, quasi affetta da un sottofondo di compiacimento pedagogico.
In ogni caso nel pomeriggio di Rai1, con un’intervista musicale agli Zero Assoluto raccontati in chiave familiare, è soprattutto “luce che entra”.